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IRIS: personalizzare il percorso di studio

“Approfondire gli aspetti metodologici e organizzativi del lavoro nel sociale, dopo aver lavorato nel settore per qualche anno e aver acquisito una certa esperienza”.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

È questa la motivazione che ha spinto Arianna Merlino a iscriversi alla Laurea magistrale Iris (Innovazione e Ricerca per gli Interventi Socio-Assistenziali-Educativi) della Facoltà di Scienze della Formazione. Laureata in Scienze del Servizio Sociale in unibz, Arianna sta per iscriversi al secondo anno della magistrale a Bressanone. In precedenza, ha lavorato come educatrice presso un centro diurno per persone senza dimora e ha frequentato un mater in “Tutela, diritti e protezioni dei minori” presso l'Università di Ferrara. Dal 2010 opera come assistente sociale presso un distretto sociale di Bolzano, dove si occupa dei minori e delle loro famiglie. A lei abbiamo chiesto qualche consiglio per chi fosse interessato a seguire un percorso formativo e professionale analogo.

Cosa pensa che possa offrire la laurea magistrale IRIS?

In futuro, vorrei poter ampliare gli ambiti lavorativi nei quali spendere la mia professionalità, sia a livello dirigenziale-organizzativo che nell'ambito della formazione e della ricerca. Credo che frequentare IRIS mi dia la possibilità di consolidare la mia autonomia tecnico-professionale e mi consenta di acquisire nuove competenze e strumenti che ritengo essenziali per la progettazione di interventi sociali sempre più rispondenti alle odierne complessità del contesto sociale. L'organizzazione del corso e quindi l'offerta in blended learning (che unisce formazione online a quella in aula ndr.) mi hanno convinta che questo corso potesse ben accompagnarsi alla mia attività lavorativa.

Quali sono i contenuti del corso che, finora, ha trovato più consoni ai suoi interessi professionali?

Particolarmente interessante è la possibilità di acquisire competenze metodologiche approfondite per la valutazione partecipata degli interventi sociali e il lavoro di comunità, per la promozione di approcci interculturali nei processi comunicativi ed organizzativi e quindi per lo sviluppo sostenibile e la promozione. In riferimento ai corsi del primo anno, ho ritenuto molto utile l'approfondimento dei temi relativi alla ricerca scientifica a partire dal dibattito su questioni epistemologiche, di metodo e di etica. Ho inoltre apprezzato lo studio degli approcci metodologici maggiormente utilizzati nel servizio sociale e la presentazione di studi relativi alle connessioni tra ricerca scientifica e pratiche, organizzazione dei servizi e costruzione di politiche sociali efficaci.

Quanto contano gli aspetti dell’innovazione e della ricerca per chi lavora nel sociale?

A livello internazionale, la ricerca scientifica in ambito sociale gode di un crescente interesse; sempre più attenzione viene dedicata alla valutazione dell'efficacia e degli esiti degli interventi, a loro volta sempre più strutturati in un'ottica partecipativa. Per questo motivo, ritengo che gli aspetti dell’innovazione e della ricerca debbano entrare a far parte del bagaglio tecnico-professionale degli operatori. Durante il primo anno di corso, questi aspetti sono stati affrontati a livello interdisciplinare e credo possano contribuire alla costruzione di una nuova cultura delle professioni sociali.

Cosa direbbe a chi è incerto se iscriversi al suo stesso corso di laurea?

Gliela consiglierei. Ritengo che l'organizzazione didattica sia molto innovativa e interessante per chi è impegnato in un'attività lavorativa. Ho molto apprezzato l'idea di accompagnare lo studente nel percorso di costruzione del proprio progetto di ricerca (quindi della tesi) a partire dal primo semestre del primo anno. Così è possibile “personalizzare” l'intero percorso di studio e sfruttare i contenuti dei vari corsi secondo i propri interessi e obiettivi.

Sta già pensando all’argomento della tesi?

Per ora ho solo alcune idee. Credo comunque che affronterò l'analisi delle conseguenze della perdita del lavoro nelle relazioni famigliari.


Tra i corsi della Facoltà di Scienze della Formazione, la laurea magistrale IRIS (Innovazione e Ricerca per gli Interventi Socio-Assistenziali-Educativi), coniuga pratica e approfondimento teorico per permettere ai manager del sociale di misurarsi con un panorama dei servizi sociali in continuo mutamento.

L’intera offerta formativa della Libera Università di Bolzano è consultabile online: www.unibz.it. Chi fosse interessato a una consulenza personalizzata, si può rivolgere al Servizio orientamento (0471 012 100 o [email protected]) che può anche mettere in contatto gli interessati con gli studenti attualmente iscritti ad unibz per una consulenza più “diretta”.