Cultura | Cinema

Festival di Locarno, apre Besson

17 film in concorso, proiezioni serali, lezioni di cinema e ospiti d’eccezione.

In estate il cinema si concede, sfila per il suo pubblico lasciandosi adulare di buon grado. Diversi sono infatti gli appuntamenti che celebrano la settima arte in questa stagione; dalle proiezioni all’aperto nelle piazze alle manifestazioni dal prestigio internazionale come la Mostra di Venezia o il Festival di Locarno. Inizia proprio oggi, 6 agosto (e proseguirà fino al 16), la kermesse svizzera giunta alla sua 67esima edizione e, a giudicare dai titoli in concorso, sembra voler pungolare come d’abitudine la sua natura indipendente e sofisticata.

Ad inaugurare la rassegna serale nella Piazza Grande davanti a 8.000 spettatori,  il pirotecnico e pseudoscientifico Lucy di Luc Besson, storia di una donna (Scarlett Johansson), corriere della droga, che dopo essere stata contaminata sviluppa il 100% delle sue capacità cognitive trasformandosi in una specie di supereroina. Fra le altre proiezioni Clouds of Sils Maria di Olivier Assayas interpretato da Juliette Binoche e Kristen Stewart (reduci da Cannes), e girato in parte in Alto Adige con il sostegno del Fondo provinciale per le produzioni cinematografiche e televisive; Il Gattopardo di Luchino Visconti nell’edizione appena restaurata dalla Cineteca di Bologna; Love Islands di Jasmila Zbanic, vincitrice dell’Orso d’oro a Berlino nel 2006 e Les plages d’Agnès di Agnés Varda, pupilla della Nouvelle Vague, che riceverà il Pardo d’onore.

17 sono invece i film che si contenderanno il Pardo d’oro, conferito quest’anno da una giuria presieduta da Gianfranco Rosi, Leone D’Oro a Venezia 2014 con Sacro Gra: dall’italiano Perfidia di Bonifacio Angius, storia di un rapporto conflittuale tra padre e figlio, al documentario L’Abri di Fernand Melgar ambientato in un rifugio di senzatetto a Losanna; da Dos disparos di Martin Rejtman, regista tra i fondatori del Nuevo cine argentino a Listen Up Philip di Alex Ross Perry, film con Jason Schwartzman, Elisabeth Moss e Jonathan Pryce, presentato all’ultimo Sundance Film Festival, che racconta dell’inquietudine di uno scrittore in crisi creativa e della sua scombinata vita sentimentale.

A margine della competizione una ricca retrospettiva della Titanus, la storica casa di produzione italiana, e incontri con ospiti d’onore come Roman Polanski che terrà al festival una lezione di cinema; Jean-Pierre Léaud, attore-feticcio di François Truffaut che riceverà il Pardo alla carriera; Garrett Brown, l’inventore della rivoluzionaria Steadicam; e Giancarlo Giannini a cui verrà assegnato L’Excellence Award Moët & Chandon.