Società | Profughi

Nuova tragedia nel Mediterraneo

Si teme un bilancio grave quasi quanto quello avvenuto a Lampedusa nel 2013. Anche in questo a rovesciarsi è stato un barcone stracarico di migranti.

I soccorsi sono riusciti a mettere in salvo 400 persone ma erano in 700 a bordo di un barcone fatiscente che si stava a 15 miglia dalle coste libiche e si stava verosimilmente dirigendo verso la Sicilia. 

L’allarme è scattato nella tarda mattinata di oggi 6 agosto quando la Guardia Costiera di Catania ha ricevuto una chiamata attraverso la quale i migranti stessi hanno segnalato le difficoltà dell’imbarcazione sulla quale erano a bordo. Il motopeschereccio in ferro era partito la notte scorsa dal porto libico di Zuwara, dal quale salpano con regolarità i ‘barconi della morte’. L’allarme lanciato dai migranti parlava di problemi al motore, ma purtroppo ancora una volta alla vista dei soccorsi il panico generale ha provocato un ammassamento dei profughi su una delle fiancate della barca, provocandone l’immediato affondamento

Consapevole della gravità della situazione, la guardia costiera ha subito allertato la centrale operativa della capitale che ha dirottato nella zona due navi, una di Medici Senza Frontiere ed una nave militare irlandese, con lo scopo di cercare di dare supporto nelle operazioni di salvataggio. 

Ricordiamo che a Lampedusa nell’ottobre del 2013 morirono 368 persone quando si trovavano a pochi passi dalla salvezza. E che invece lo scorso 18 aprile furono 700 le vittime del naufragio di un barcone che avvenne in quel caso a 70 miglia dalle coste della Libia