Politica | Crisi

SVP: 10mila tessere in meno

La Stella Alpina corre ai ripari. Ma intanto a Vipiteno scoppia il caso della consigliera leghista di origine irachena, “valorizzata per fare piacere agli italiani".

La crisi della SVP si manifesta anche e soprattutto attraverso l’erosione della base. Sono infatti più di 10mila - riferisce oggi il quotidiano Dolomiten - i sudtirolesi che negli ultimi tempi hanno fatto mancare il loro sostegno al partito di raccolta. All’origine del calo vi sarebbe lo scandalo delle pensioni d’oro ed ora in quasi tutti i circondari si tenta un forcing per cercare di risalire la china. L’unica eccezione - evidenzia l’Ansa - è rappresentata dal Burgraviato. Il potente responsabile di zona Karl Zeller viene additato come un esempio in questo senso, accrescendo in questo modo anche il suo consenso nel plenum del partito.

Intanto a Vipiteno la SVPpiange’. La SVP Bezirkskanzlei Wipptal si sente infatti emarginata dal sindaco Karl Messner, fuoriuscito dalla SVP prima delle elezioni comunali poi vinte alla testa di una Lista Civica
In particolare la SVP  di Vipiteno si lamenta con il sindaco per aver il suo rifiuto di considerare la candidatura del consigliere comunale Josef Tschöll, “in rappresentanza del secondo partito del paese”, e cioè la SVP
Curiosa l’interpretazione che la SVP di Vipiteno dà nello specifico della scelta di Messner di indicare per quell’incarico la consigliera comunale leghista ma di origine irachena Ali Hanaa

“Hintergrund dieser Wahl ist wohl auch, dass die Bürgerliste den italienischen Koalitionspartner nicht vergraulen möchte”

La nomina di una cittadina leghista di origine irachena è un favore agli italiani?