In realtà, basterebbe una parola per dire tutto: Grazie!

Grazie a tutte quelle persone meravigliose che nei due mesi passati hanno partecipato alla campagna di sostegno per Salto.bz. 54 persone, donne, uomini, giovani e meno giovani, di diversa estrazione e madrelingua, volti noti e meno noti che hanno dato il loro volto e preso apertamente posizione per aiutare il nostro fragile fiore a irrobustire le sue radici nel paesaggio dei media altoatesini.

 

Si è trattato di un'impresa piuttosto audace. Ma già il primo feedback da parte delle persone che avevamo interpellato ci ha fatto capire che la campagna avrebbe potuto funzionare. Numerosissime persone hanno preso l’iniziativa e si sono rivolte a noi, offrendosi come testimonial per la campagna. Nonostante ciò non avevamo pensato di riscontrare un tale successo. Ci siamo trovati nella piacevole posizione di avere così tanti testimonial, che avremmo potuto prolungare la campagna per altre settimane ancora. (Con tutta probabilità ci sarà una nuova edizione della campagna l’anno prossimo).

 

A tutti quelli che non hanno esitato a esporsi “mettendoci la faccia” vanno aggiunte le tante persone che hanno cliccato il bottone di “sostegno” per Salto, facendo una donazione o sottoscrivendo un abbonamento. In totale, fino al primo agosto sono stati versati nelle casse della nostra cooperativa 15.000 euro. Si tratta per noi di una cifra considerevole. Per rendersene conto basta metterla in relazione con il finanziamento per l’editoria che abbiamo ricevuto per il 2015 (31.000 euro) o con il nostro budget complessivo per l’anno in corso (circa 240.000 euro).

 

Questo sostegno va ben oltre il suo valore monetario. Per noi la campagna è anche espressione del grande numero di persone che hanno dato un segno chiaro, sincero e coraggioso di supporto a questo progetto mediatico bilingue. Un toccasana per la redazione, per l’editore e per il gruppo di persone che gestisce Salto. E una forte spinta motivazionale per il futuro.

 

 

Questo sostegno generoso e pubblico è ben lungi dall'essere scontato. Ci capita spesso di ricevere di nascosto una pacca amichevole sulle spalle (“Fate un buon lavoro!”), accompagnata dalla richiesta di comprensione: “Non posso dirlo apertamente, nella mia posizione”. Stessa cosa con la pubblicità: “Ottima cosa il vostro portale. Farei subito pubblicità da voi. Ma questo mi creerebbe problemi, percui preferisco di no”. Abbiamo fatto le nostre esperienze in questo campo. Il coraggio di esporsi è una virtù di cui non c’è sovrabbondanza. I testimonial di Salto nuotano contro corrente.

 

Ci sentiamo per questo in dovere di esprimere un ringraziamento speciale anche a due imprenditori altoatesini del mondo dei media: Michl e Toni Ebner. Nelle scorse settimane i proprietari di maggioranza del gruppo Athesia si sono rivolti personalmente a diversi dei nostri testimonial per esprimere la loro irritazione sul sostegno dato a Salto. Questo comportamento ci fa toccare con mano i limiti che ancora oggi hanno il pluralismo della stampa e delle opinioni nella nostra regione.

Ma soprattutto episodi come questi ci forniscono la migliore risposta alla domanda, perché Salto.bz continuerà ad avere bisogno del vostro aiuto? Contiamo su di voi!

 

Per l’editore Demos2.0

 

Per la redazione