Ambiente | Teleriscaldamento

L'energia dai rifiuti NON è rinnovabile

Bruciare rifiuti (specialmente se di plastica) non rispetta l'ambiente
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: clca

Coerentemente alla costruzione dell'inceneritore sovradimensionato di Bolzano pagato con soldi pubblici stiamo assistendo alla campagna mediatica per indurre i cittadini a collegare le proprie abitazioni al teleriscaldamento.

Molto brevemente alcuni fatti legati all'incenerimento dei rifiuti:

  1. L'impianto è costato ca. 134 milioni di euro, tutti soldi pubblici.
  2. Fino ad ora le rate pagate dal gestore al proprietario dell'impianto non coprono i costi sostenuti per la costruzione, le riparazioni e gli oneri finanziari.
  3. Di conseguenza non si applica il principio che chi produce i rifiuti ne paga la gestione; la collettività finanzia la gestione dei rifiuti, indipendentemente dal comportamento dei singoli.
  4. Se il gestore dovesse richiedere una tariffa che gli permetterebbe di pagare l'impianto i costi di conferimento sarebbero più elevati.
  5. Costi di conferimento più elevati porterebbero a rendere economicamente più vantaggioso il riciclo, il riutilizzo o la riduzione dei rifiuti.
  6. L'incenerimento dei rifiuti non fa parte dell'economia circolare che prevede che tutti i materiali vengano riciclati nel circuito tecnologico (carta, vetro, metalli, plastica, ecc.) o in quello biologico (parte biologica).
  7. L'energia trasformata dall'inceneritore (l'inceneritore NON crea energia ma la trasforma) NON è energia rinnovabile. L'Istituto Provinciale di Statistica ASTAT ha classificato l'incenerimento dei rifiuti come energia rinnovabile (Bolettino Astat-Info nr. 03/2011 - Bilancio energetico dell'Alto Adige 2000-2008). Alcuni mesi dopo lo stesso Istituto ha dovuto rivedere, conformemente alle indicazioni internazionali, la classificazione levando l'incenerimento dei rifiuti dalle energie rinnovabili.
  8. 100 kg di rifiuti solidi urbani prodotti in provincia di Bolzano contengono ca. 29,5 litri d'acqua. L'acqua contenuta nei rifiuti deve evaporare e condiziona fortemente il potere calorifico (le calorie ottenibili in rapporto all'unità di peso).
  9. L'energia ottenuta dall'incenerimento dei rifiuti in forma di calore deriva essenzialmente dalla plastica contenuta nei rifiuti. Notoriamente la plastica viene prodotta con il petrolio.
  10. Lo studio d'impatto ambientale per l'inceneritore di Bolzano considerava il divieto d'importazione dei rifiuti: pochi mesi dopo la messa in servizio dell'inceneritore si inizia ad importare i rifiuti.
  11. Lo studio d'impatto ambientale per l'inceneritore di Bolzano indicava che nell'inceneritore di Bolzano si potessero conferire solamente i rifiuti solidi urbani (quelli prodotti dalle famiglie e quelli assimilati). pochi mesi dopo la messa in servizio dell'inceneritore si inizia a incenerire rifiuti speciali (quelli prodotti da industrie e aziende - essenzialmente plastica ).
  12. Parlare di rispetto dell'ambiente indicando come esempio l'incenerimento dei rifiuti è sviante.

Purtroppo si continua con le pratiche vecchie e distruttive.

Mentre da una parte le generazioni giovani richiedono un'agenda per il rispetto dell'ambiente dall'altra alcune persone delle generazioni al potere distruggono il più possibile cercando di perpetuare modelli obsoleti.

Risulta sempre più urgente un mutamento nella politica ambientale che riconosca le priorità importanti alla nostra vita (selezione):

  • incentivazione delle energie rinnovabili
  • incentivazione del risparmio energetico
  • ristrutturazione della produzione dei beni e gestione dei rifiuti conformemente all'economia circolare.

Il tutto accompagnato da rappresentanti politici onesti che abbiano come obbiettivo il bene comune.