Società | Prima infanzia

Asili Nido: scintille tra Bolzano e Provincia

Per finanziare gli asili nido la Provincia ha studiato dei criteri che prevedono l’aumento di ben 50 euro sulle tariffe minime. Ma Luigi Spagnolli, sindaco di Bolzano, non ci sta.

L’accusa di Luigi Spagnolli è dura: “La sensazione è che dietro queste scelte ci sia un disegno politico con lo scopo di far sparire le strutture pubbliche per la prima infanzia”. Si sente in sostanza “tradito”, il borgomastro del capoluogo, che proprio in questi giorni aveva più volte fatto notare come uno dei temi essenziali della prossima legislatura dovesse essere quello del riequilibrio tra Bolzano e il resto della provincia: “La Provincia – ha dichiarato Spagnolli nella conferenza stampa tenuta al termine della riunione di Giunta e oggi ripresa con particolare evidenza dai quotidiani in lingua italiana, Alto Adige e Corriere dell’Alto Adige – aumenta il Kindergeld anche alle famiglie benestanti, fino a 80.000 euro di reddito, ma al contempo il Comune, per far quadrare i conti, dovrebbe aumentare le tariffe. Si tratterebbe di una stangata di 50 euro in più al mese per la tariffa minima, che passerebbe da circa 90 a 140 euro. Così non va: molte famiglie faranno due conti e si riprenderanno a casa i bimbi, cosa che renderà ancora più sbilanciati i costi del servizio. Tutto rischia di deflagare”. La Giunta comunale ha per questo deciso di chiedere che vengano bloccati i rincari.