Saldi, la pioggia non ferma la corsa all’acquisto.
La pioggia? Non è servita certo a rallentare la corsa all’acquisto selvaggio. Sono iniziati sabato i tanto attesi saldi invernali: attesi, soprattutto dalle moltissime persone che hanno ammesso di non avere fatto acquisti una volta finiti gli sconti estivi. Colpa della crisi? In gran parte sì. Dall’altra, però, ci sono anche i consumatori che, oramai, hanno imparato a riconoscere e ad aspettare gli affari.
A Bolzano molte persone, ombrelli alla mano dato il lungo weekend piovoso, si sono riversate per strada per approfittare di sconti che sono arrivati, da subito, anche fino al 70%. Da Tally Weijl, in via Museo, negozio di abbigliamento per teenager, gli sconti sono partiti qualche giorno prima dell’avvio ufficiale, cosa che ha fatto sì che moltissime ragazzine, con genitori al seguito, facessero la fila per accaparrarsi il maglione o la felpa all’ultima moda. “Ho un budget di circa 200 euro in occasione dei saldi – spiega Irene Graziani, studentessa ventenne- In questo negozio sono riuscita a comprare 4 capi spendendo meno di 50 euro: sono questi gli affari che aspettavo. Non mi piace comprare al di sotto del 50% di sconto: le occasioni ci sono, basta saperle scovare”.
Nonostante siano state tante le persone a popolare le strade del centro del capoluogo altoatesino in questo ultimo weekend di festa appena concluso, a comprare, in realtà, sono ancora in pochi: molte persone, sia locali che turisti, hanno preferito passeggiare guardando le vetrine, comparando i prezzi e facendo bene i conti prima di mettere mano al portafogli. Sfizi? Quasi mai. A prevalere sono soprattutto gli acquisti necessari.
“Mi piacerebbe acquistare un giaccone e un paio di jeans- afferma Lisa Tscholl, praticante commercialista- Cose utili per andare a lavorare prevalentemente: purtroppo questi non sono tempi per concedersi dei vizi: preferisco stilare una lista delle cose che mi servono, guardarmi in giro e comprare dove ritengo che l’offerta sia migliore”.
E’ l’abbigliamento, soprattutto tra i giovani, a spopolare in questo inizio di saldi: secondo i dati nazionali resi noti da Confesercenti, i saldi 2014 hanno avuto un avvio lento a causa, soprattutto, del maltempo, anche se in linea con le aspettative e non c'è stato il temuto flop. Un flop evitato anche dall’alto numero di turisti presenti in città anche per la permanenza del mercatino di Natale, conclusosi, quest’anno, il giorno dell’Epifania.
“In questo primo weekend di saldi stiamo facendo un giro di “perlustrazione”- racconta un gruppo di amiche trentenni- Abbiamo visto che molti negozi dei Portici che ci piacciono hanno esposto il 30% di sconto: ma noi aspettiamo. Sappiamo che tra una decina di giorni il 30% si trasformerà in 70%. E allora sì che compreremo senza pensarci troppo su”.
Uno dei negozi che ha avuto maggior successo a livello di vendite è stato senza dubbio l’outlet di Sportler, in via Grappoli: invece del solito 50% di sconto, in occasione dei saldi tutta la merce è stata scontata del 60%. “Sabato siamo stati letteralmente presi d’assalto- afferma una commessa- Ma meglio così, piuttosto che poca clientela”. “Sono assolutamente soddisfatto dei miei acquisti- commenta un turista torinese in vacanza in Alto Adige in occasione delle festività natalizie- Su una spesa complessiva di 324 euro, grazie allo sconto del 60%, ho pagato 129 euro: tutta roba di qualità e di marca”.
Se questi sono i presupposti, dunque, i commercianti possono ben sperare da qui fino agli inizi di marzo, quando finiranno i saldi: soprattutto perché tra qualche settimana molti negozi esporranno il tanto atteso 70% di sconto. E allora sì, che ci sarà la corsa all’acquisto.