Società | Innovazione

“Digitalizzare e sostenere le famiglie giovani”

L'assessora provinciale Deeg ha fatto il punto a metà mandato. “La nostra società sta morendo, i giovani fanno figli solo se trovano un equilibrio con il lavoro".

Com’è noto le competenze assunte dall’assessora Waltraud Deeg sono da far tremare i polsi, ma l’esponente della SV,  bolzanina ma in quota dell’ala sociale pusterese, in questa prima parte della legislatura provinciale si è rimboccata le maniche ed ha cercato di mettere mano e governare il cuore pulsante del ‘futuro altoatesino’. 

Oggi la Deeg ha fatto il punto del suo lavoro a metà dell’opera, raccontando i progressi fatti e gli obiettivi a breve e lungo termine del suo assessorato, impegnato nell’inquadrare e sostenere la famiglia sudtirolese del terzo millennio, riorganizzare l’organigramma delle migliaia di dipendenti provinciali semplificandolo ed, infine, digitalizzare l’Alto Adige raggiungendo anche il suo maso più sperduto. 

L’assessora ha esemplificato il su approccio e metodo di lavoro elencando obiettivi, ma esprimendo anche l’impegno a farli andare di pari passo ad un lavoro certosino volto a rendere consapevoli i cittadini dell’importanza dei passi da compiere. “Dobbiamo fare in modo che il nostro personale e tutta la gente ci segua nel nostro percorso - ha detto Deeg - altrimenti i tempi rischiano di allungarsi, cosa che non ci possiamo permettere”. 

Per quanto riguarda il tema della riqualificazione del ‘suo’ personale della Provincia (“per 3/4 composto da operatori nel campo dell’educazione e della formazione”, ci ha tenuto a sottolineare) l’assessora ha ribadito di voler puntare soprattutto sulla motivazione come elemento chiave per innescare un processo virtuoso volto a promuovere un’amministrazione efficiente e ‘moderna’. Non nascondendo che ancora numerosi passi sono ancora da compiere per quanto riguarda la dimensione contrattuale del personale provinciale, sia per la parte economica che per quella normativa. 

Waltraud Deeg ha quindi più volte ha insistito sul tema, solo apparentemente scontato, del fare rete e lavorare insieme. Più volte ha citato il dialogo che la Provincia sta portando avanti con il consorzio dei comuni per creare un sinergia di livello superiore con gli altri livelli dell’amministrazione locale, anche senza trascurare il ruolo della Regione. 

“Dobbiamo creare reti ovunque, internamente ed esternamente alla Provincia, promuovere il dialogo, ad ogni livello e con ogni comune, informare, confrontarci, puntare alla sintesi”

Deeg ha anche ricordato che l’importante processo di riscrittura della legge sulla trasparenza del 2007 che a breve giungerà in consiglio provinciale diventando uno strumento cruciale per quanto riguarda le nuove modalità di dialogo con i cittadini che passano attraverso la digitalizzazione della pubblica amministrazione. 

La parola chiave per l’assessorato di Deeg è ‘innovazione’, un termine quasi abusato al giorno d’oggi che però nell’ambito delle specifiche competenze dell’assessora viene declinato nella sua dimensione ‘sociale’. 
Molto interessante da questo punto di vista è il fatto che l’assessorato combini due dimensioni solo apparentemente distanti, come quelle della famiglia e dell’informatica

Per quanto riguarda il tema della famiglia Waltraud Deeg ha ribadito il suo ruolo di pilastro della società altoatesina, precisando però subito che il compito assegnatole dalla giunta provinciale è quello di considerarla per quello che realmente è, in tutta la sua complessità, giunta alla metà del secondo decennio del terzo millennio. 
La famiglia va fotografata e assistita - ha ricordato con forza Deeg - puntando soprattutto l’attenzione sul tema importantissimo della conciliazione tra famiglia e lavoro”. 

“Dobbiamo agire per sostenere non solo le famiglie in difficoltà ma, più in generale, da una parte e donne che lavorano e dall’altra gli uomini che dovranno assumere un ruolo più attivo nell’accudimento dei figli”

Deeg ha ricordato come nel 1980 la percentuale di famiglie con figli in provincia di Bolzano era del 53%, un tasso drammaticamente sceso al 28% nel 2014. A tale proposito l’assessora è arrivata a descrivere la società altoatesina con parole molto forti.

“La nostra società sta morendo e quindi dobbiamo intervenire”

L’assessora ha ricordato infatti che in tutta Europa oggi viene posta grande attenzione sulla conciliazione famiglia lavoro, mettendo grandi energie soprattutto sull’assistenza alla prima infanzia
Deeg ha detto di puntare molto sull’introduzione nel 2016 un family pass a livello di Euregio che possa sostenere le famiglie del territorio a vari livelli, ricordando che questo strumento è già da tempo operativo nel Nord Tirolo con ottimi risultati. 

Per quanto riguarda la banda larga Waltraud Deeg ha detto che prosegue il grande lavoro per fare di garantire l’intera copertura del territorio altoatesino nei tempi più brevi possibili (“In Italia Telecom ci ha messo 30 anni, noi ce ne metteremo meno ma non si tratta di una cosa realizzabile dall’oggi al domani”).
L’assessora ha ricordato la sfida, ora, di gestire ora il cosiddetto ‘ultimo miglio’ in tutti i comuni altoatesini. 

“Se si guarda bene, quasi tutte le amministrazioni comunali hanno inserito questi progetti nei loro bilanci. Nella prima fase dobbiamo privilegiare le zone produttive ed i centri urbani, ma l’intervento quanto prima dovrà essere esteso a tutto il territorio.”

Un altra sfida cruciale per il prossimo futuro sarà quella del cosiddetto ‘conto del cittadino’ che dovrà consentire ad ognuno di accedere a numerosi servizi della pubblica amministrazione attraverso un proprio mobil device. “Più di 200 procedimenti della amministrativi entreranno a far parte della cosiddetta piattaforma digitale” ha ricordato a questo proposito l’assessora. 

In conclusione sia Waltraud Deeg che il caporipartizione informatica Kurt Pöhl hanno ribadito il grande impegno per fare in modo che la cultura digitale possa nel più breve tempo possibile divenire patrimonio comune di tutta la cittadinanza sudtirolese
Sia l’assessora che il funzionario provinciale a questo proposito hanno ricordato la propria personale precedente esperienza nel campo della scuola. 
Con le intendenze scolastiche abbiamo già avviato dei tavoli per sollecitare un lavoro capillare volto a promuovere la cultura digitale come una priorità irrinunciabile e su questo piano senz’altro saranno i bambini stessi a darci una mano” ha affermato in merito l’assessora sorridendo. 
Ma ricordando anche la necessità di puntare l’attenzione su “quel terzo della società altoatesina over 60 che non può essere assolutamente escluso dalla nuova cittadinanza digitale”. 

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Dai retta a un… Ven, 01/08/2016 - 07:35

Certo che facendo il confronto fra quanto scritto qualche giorno fa da FF sull'informatica in provincia e Siag e questo articolo si capisce quanto le due linee editoriali divergano...

Ven, 01/08/2016 - 07:35 Collegamento permanente