Il nuovo anno di teatro si apre al Comunale di Bolzano da giovedì 9 a domenica 12 gennaio (giov. h. 20.30 ; ven. e sab. h. 19 e dom. h. 16) con “Il caso Jekyll”, spettacolo diretto e interpretato da Sergio Rubini e presentato nell’ambito della stagione dello Stabile. In scena Rubini interpreta il narratore ed è affiancato da Daniele Russo nei panni di Henry Jekyll / Edward Hyde. Geno Diana, Roberto Salemi, Angelo Zampieri e Alessia Santalucia completano il cast di questa coproduzione tra Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e Marche Teatro. La scenografia è di Gregorio Botta, i costumi di Chiara Aversano, il disegno luci di Salvatore Palladino e il progetto sonoro di Alessio Foglia. 

Lo spettacolo che Carla Cavalluzzi e Rubini, attore e regista cinematografico e teatrale, hanno tratto dal racconto gotico di Stevenson ha per protagonista Henry Jekyll, uno stimato studioso della mente vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, proprio nello stesso periodo in cui nasce e si sviluppala la psicanalisi. Dopo un’affannosa e solitaria ricerca sui disturbi psichici dei propri pazienti, il luminare è approdato all’individuazione delle cause della malattia mentale: all’origine di quei disturbi vi è il conflitto tra l’Io e la sua parte oscura, la sua Ombra, quella battezzata in quegli anni con il nome di Inconscio. Secondo gli approdi scientifici del dottor Jekyll, l’Io anziché reprimere questa parte deve imparare a riconoscerla e a stabilire con essa un rapporto, un dialogo costruttivo: se negata e compressa l’Ombra potrebbe emergere improvvisamente in tutta la sua violenza fino a sfociare talvolta nella follia. L’Ombra, infatti, non è costituita solo da istinti e desideri inconfessabili, ma è anche e soprattutto fonte di creatività e di piacere, oltre a rappresentarci per ciò che siamo veramente, nel profondo. Il dottor Jekyll decide così di sperimentare su se stesso le sue teorie tirando fuori dalla caverna del conscio ciò che è a lui stesso nascosto, a cui dà il nome di Edward Hyde. Sono molte però le cose di cui il dottore non tiene conto…