Ambiente | Trasporto pubblico

Metà Sasa a emissioni zero

L’altra metà ibrida. Ecco l’obiettivo entro il 2026: 75 autobus sui 175 totali saranno elettrici o a idrogeno. Tutti i numeri della società tra Bolzano, Merano e Laives.
Bus idrogeno
Foto: Asp

Gli autobus non proprio nuovissimi che si intravedono talvolta a Bolzano diventeranno solo un ricordo. Sasa, la società divenuta inhouse che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo, oltre che a Laives e Merano, insiste d’intesa con Provincia e Comuni nel rinnovo della flotta in chiave green. L’ambizioso obiettivo è avere, entro il 2026, ben 75 mezzi sui 175 totali ad emissioni zero, schierando gli ibridi diesel-elettrici (comunque Euro6) nell’altra metà del parco macchine. Questo quanto hanno precisato il presidente Francesco Morandi e la direttrice generale Petra Piffer durante l’audizione in consiglio comunale sui numeri aggiornati dell’azienda.

 

Tutti i numeri di Sasa

 

La società, come riporta anche il consigliere Claudio Della Ratta nel resoconto dell’audizione, occupa 370 addetti (unità equivalenti), di cui 300 autisti. L’età media è pari a 48,2 anni e le donne sono pari al 10,7%. Lo stipendio medio netto di un autista è pari a 1.650 euro per 14 mensilità.

L’utile 2018 è risultato pari a 51mila euro. I passeggeri, in media, toccano i 20 milioni l’anno. A Bolzano nel 2018 sono stati percorsi 7,7 milioni di chilometri, cifra analoga a quella 2019. Ancora, 836.000 le corse effettuate l’anno scorso. Di queste, quelle saltate totalmente o parzialmente sono state lo 0,95% (circa 8.000) delle quali circa 4.000 (lo 0,49%) saltate completamente. Il 17% è saltato causa guasto tecnico del mezzo, ma ben il 70% causa problemi legati al traffico. I controlli sui biglietti sono stati 212.500, su 18.253 autobus, che hanno generato l’emissione di 6.159 sanzioni (2,9 %).

 

 

Le ultime rilevazioni (2018 rispetto al 2017) dimostrano un incremento delle obliterazioni del 6%. La linea 18 - che da marzo vedrà l’utilizzo del pantografo in via Renon - ha visto un incremento del 30% e la linea 12 del 57%. Pure le linee 7A e 7B hanno visto un incremento delle obliterazioni con la conferma dell’orario invernale. I maggiori problemi sono stati riscontrati sulle linee 110 e 111, sanati con un allungamento delle pause (autobus più puntuali ma più lenti) per assorbire i canonici ritardi.

Chiarite anche le tappe per il rinnovo della flotta in chiave sostenibile, che in base alle indicazioni del nuovo contratto di servizio con la Provincia fino al 2029 avverrà per autofinanziamento e non più tramite contributo diretto.

 

 

Autobus: elettrici, a idrogeno o ibridi

 

Se attualmente sono in servizio 5 mezzi a idrogeno e altrettanti elettrici, di cui uno a Merano (il primo passo per l’elettrificazione della flotta nel Burgraviato) entro il 2026 75 veicoli sui 175 in esercizio saranno “ad emissioni zero”: questa la promessa di Sasa. Riguardo all’anzianità media dei veicoli, già nel 2021 si dovrebbe vedere un risultato inferiore a 4 anni.

Ed ecco l’elenco dei nuovi acquisti pianificati che serviranno anche per il rinnovo della stessa flotta a emissioni zero (ad esempio gli attuali 5 bus a idrogeno saranno sostituiti), mentre i mezzi “non a emissioni zero” diventeranno soprattutto gli ibridi diesel-elettrico. Una scelta, quest’ultima, non esente da critiche da parte di associazioni e ambientalisti.

 

 

Il presidente Morandi precisa che sono stati ordinati ulteriori 12 autobus a cella a combustibile (idrogeno), in arrivo verso la fine dell’anno, e a breve uscirà la gara per l’acquisto di ulteriori 8 autobus piccoli (8 metri) di cui 2 destinati alla linea 15. La consegna è prevista 10 mesi dopo la firma del contratto di fornitura. Entro marzo 2020 entreranno in funzione 22 autobus ibridi Euro 6, già finanziati con contributo diretto della Provincia. Altri 33 autobus ibridi Euro 6, finanziati con lo stesso meccanismo, entreranno in funzione nel corso del 2021.

Seguono gli acquisti tramite mutuo: il primo finanziamento dal 2020 al 2031 da 11 milioni di euro (oltre ad 1,6 milioni di interessi) servirà a comprare 40 bus (8 elettrici e 33 ibridi Euro6) in sostituzione dei bus con oltre 12 anni di anzianità. Il secondo finanziamento per 9 milioni (oltre a 1,3 milioni di interessi) arriverà nel 2025, per il periodo 2025-2034, per 50 nuovi bus ad emissioni zero, in sostituzione degli ultimi Euro 5 della flotta Sasa.