Politica | Grandi predatori

“Abbattimento di M90, giusta decisione”

Il senatore Spagnolli difende la scelta trentina di uccidere l'orso: "Percorso trasparente, l'animale era pericoloso. Gli animalisti? Visione edulcorata della natura".
Spagnolli, Luigi
Foto: Othmar Seehauser
  • Gli animalisti contrari all'abbattimento dell'orso M90 sono contro la conservazione della natura. Creare un’artificiosa contrapposizione tra uomo e natura, in totale spregio delle norme e della realtà, impedisce di trovare un corretto equilibrio tra la natura e le attività umane, e chi ci rimette è ovviamente la natura nel suo complesso. M90 è un orso pericoloso, fa parte di una popolazione di orsi in buono stato di conservazione e quindi, secondo la legge e secondo il buon senso, va rimosso dall'ambiente”. Così in una nota il senatore e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Luigi Spagnolli, commentando l'uccisione di un orso in Val di Sole a due ore dall'ordinanza emanata dal governatore Maurizio Fugatti.

    “Sono convintamente all’opposizione del Governo Fugatti - prosegue il senatore - ma questo è un tema di pubblica incolumità su cui non ci devono essere bandierine di parte. Va dato atto alla Provincia di Trento di aver seguito un percorso trasparente, con una valutazione di pericolosità e un parere di ISPRA favorevole al prelievo. Mantenere l'orso M90 in vita, ma rinchiuso in un recinto, gli avrebbe procurato grande sofferenza: in conseguenza di un pensiero profondamente antropocentrico proprio di questi animalisti, pronti a barattare la sofferenza dell'orso, o quella delle persone che ne subiscono l'aggressione, con la propria effimera felicità di non vederlo morto". 

    L'ex sindaco di Bolzano nonché già direttore dell'ufficio caccia e pesca della Provincia ricorda che "nel 2023 in Trentino sono stati trovati sette orsi morti, ufficialmente per cause misteriose. Ma non è difficile immaginare che qualcuno, stanco dell’impasse decisionale, abbia deciso di farla breve e imbracciare il fucile. Chi non vive questi territori ha una visione spesso edulcorata della natura. Chi ci vive tutti i giorni sa che la sua gestione, inclusa la convivenza con gli animali selvatici, richiede scelte a volte dolorose. M90 era un orso confidente, avvezzo ad avvicinarsi all’uomo, e si era dimostrato pericoloso. La conclusione quindi non poteva essere diversa”, conclude Spagnolli.

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Massimo Mollica Gio, 02/08/2024 - 00:27

Condivido tantissime cose di ciò che dice normalmente Gigi. E anche in questo capisco il suo ragionamento, che in parte condivido. Però ribadisco che
a) la giunta Fugatti la giudico negativamente su quasi tutti gli aspetti, compresa la gestione dei grandi carnivori;
b) bisognava per forza ucciderlo? Non poteva essere catturato e portato altrove?
c) francamente sono stanco di chi vive nelle valli e racconta una narrazione non coerente. La città è ben più pericolosa della montagna. Quindi trovo ingiusto questa attenzione a chi vive nelle valli e superficialità a chi vive in città. Anche perché socialmente garantire i servizi nelle valli e in montagna ha costi superiori rispetto alla città, ma il cittadino viene comunque penalizzato;
d) vi sono eventi che causano morti e feriti con numeri altissimi rispetto al problema dei grandi carnivori, uno tra tutti gli incidenti stradali, seguiti dal femminicidio. Possibile che abbiano una rilevanza minori rispetto a un orso? Possibile che si parli solo di questi fregandosene bellamente dei veri problemi? Che etica può avere una comunità siffatta?

Quindi Gigi dice cose giuste e condivisibili, sempre, in questo caso però contesto l' analisi estremamente semplicistica, che non prende in considerazione i punti da me esposti.

Gio, 02/08/2024 - 00:27 Collegamento permanente
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Massimo Mollica Gio, 02/08/2024 - 00:38

In risposta a di Massimo Mollica

P.s. aggiungo che proprio in questi giorni la UE ha contestato "diversi atti legislativi italiani sulla caccia ritenuti non conformi alla legislazione. Bruxelles contesta inoltre la legge che riconosce alle Regioni il potere di autorizzare l’abbattimento o la cattura di specie di fauna selvatica, anche nelle zone in cui la caccia è vietata, come le aree protette, e durante il periodo dell’anno in cui c’è lo stop."
Tradotto, oltre alla burocrazia, alla corruzione, all'evasione e mafia, e al fatto che siamo sempre di meno e sempre più vecchi e indebitati, oltre a questo, siamo pure meno civili degli altri.

Gio, 02/08/2024 - 00:38 Collegamento permanente
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Citto Ven, 02/09/2024 - 15:12

Ma come mai l'orsa AMARENA in Abruzzo, se non fosse per un balordo cittadino, girava tra le case dei paesi senza problemi ed era benvoluta da tutti tanto da diventarne l'immagine del parco e beniamina degli abitanti?? Come per oggi animale, bisogna averne rispetto e riconoscere i limiti della convivenza ma non vivere nella perenne paura come in molti paesi e anche da noi al sud, dove si ha terrore anche di poveri cani! Gli animali lo sentono e possono diventare più guardinghi per prevenire i nostri comportamenti potenzialmente per loro pericolosi. Come i lupi, vai sulla Maiella e ti girano attorno curiosi ma non fano nulla se tu gli ignori e continui il tuo cammino!

Ven, 02/09/2024 - 15:12 Collegamento permanente