Vitalizi: Rossi e Kompatscher propongono una riduzione del 20%
“Equità”, è questa la parola che Ugo Rossi e Arno Kompatscher hanno utilizzato per sintetizzare la loro proposta, destinata a modificare la famigerata legge 6 del 2012. L’ammissione, ormai esplicita, è che i parametri attraverso i quali fu calcolato l’importo dei vitalizi (all’origine dell’indignazione popolare, una volta resi pubblici) siano stati completamente sballati. Chi si aspettava però un gesto più eclatante e radicale deve fare i conti col “realismo” dei due presidenti, i quali – dopo aver raccolto il parere dei tecnici ai quali avevano commissionato di esaminare le basi giuridiche della riforma – hanno proposto “solo” un taglio del 20% delle somme attualmente previste e l’innalzamento a 66 anni dell’età per poterne beneficiare.
“Si tratta di un documento – ha spiegato il Presidente del Consiglio regionale Diego Moltrer – che indica una strada percorribile per poter apportare delle modifiche alla legge sui vitalizi approvata nel 2012. E’ un passo importante, perché mostra i margini di praticabilità giuridica entro cui muoversi. Sarà ora compito dell’Ufficio di Presidenza, in sinergia con il collegio dei Capigruppo, elaborare un testo che possa riscontrare la massima condivisione. Nel corso di questa settimana ci troveremo più volte come Ufficio di Presidenza, prima di portare al tavolo di lavoro una proposta da elaborare insieme ai rappresentanti delle forze politiche in Consiglio. E’ importante dare in tempi rapidi una risposta concreta ai cittadini, che risponda a criteri di equità e ragionevolezza”.
Per l’esattezza, Ugo Rossi ha specificato che tempi rapidi significa “entro la pausa estiva”. A questo punto la “palla” passa al Consiglio regionale.