Se con i migranti riscopriamo l'Euregio
Fino a poco tempo fa, il tema della regione europea (Euregio Tirol) non appassionava granchè noi altoatesini. Non riscontrava interesse e motivazioni proprie, particolarmente tra la popolazione di lingua italiana. In fondo, con Trento ed Innsbruck avevamo poco a che fare e da condividere. Pensavamo. Adesso invece improvvisamente, con l’introduzione dei controlli di confine al Brennero, scopriamo il valore del legame “europeo” tra le province di Trento, Bolzano ed Innsbruck. E siamo indignati davanti alla prospettiva del ritorno all’antico e cioè alla divisione netta a Brennero tra la parte sud e quella nord dell’Euregio (oltre naturalmente della stessa Europa). Seguiamo con una certa speranza il lavoro congiunto itinerante che fanno i tre Presidenti Arno Kompatscher, Ugo Rossi e Günther Platter a favore della libera circolazione transfrontaliera. Ci identifichiamo un pò di più nella nostra regione europea. Abbiamo capito che ogni provincia da sola non ha nessuna possibilità di incidere sul tema della migrazione e sui flussi al confine. I migranti non lo sanno, ma sono loro che stanno contribuendo a cambiare rapidamente le nostre percezioni geo-politiche regionali, così come quelle continentali.
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Giusta considerazione. Io
Giusta considerazione. Io rilancio. Perché non facciamo sì che Bolzano Bozen diventi la capitale dell' Euregio?