Politica | La svolta

M5s, la fine dei due mandati

Sì al superamento del limite dalla riunione a Salorno. Ok anche alle civiche e agli eletti in altre liste dopo il 2009. Nicolini: “Doveroso cambiare per essere incisivi”.
M5s Salorno Fraccaro
Foto: M5S

Quello che è stato per lungo tempo il principale tabù del movimento 5 stelle è praticamente già caduto. L’idea di un superamento del limite dei due mandati alle amministrative, proposto da Luigi Di Maio in una riorganizzazione pensata per rendere il M5s più competitivo, a partire dai territori, ha ricevuto un primo avallo da parte degli attivisti e portavoce eletti in Trentino Alto Adige. Nella riunione regionale di Salorno di lunedì sera - una sessantina i presenti, fra cui il ministro Fraccaro - c’è stato un sostanziale assenso alle proposte di cui hanno parlato per primi i vertici. Ok quindi anche alle alleanze alle civiche, benedette fra l’altro da Virginia Raggi (nell’intervista al Corriere del Trentino) venuta a Levico per sostenere il candidato Maurizio Dal Bianco

 

Sì al terzo mandato

 

Non si dica però che il movimento si struttura come un partito. Diego Nicolini, consigliere provinciale altoatesino, presente nella sala della Casa del giovane dr. Josef Noldin, illustra le ragioni del nuovo corso di cui si è parlato nella serata di “brainstorming” collettivo: “Restiamo un movimento e siamo in evoluzione, verso una nuova situazione nella società. Un’organizzazione più definita ci aiuta ad essere più incisivi, mentre l’apertura alle civiche evita l’isolamento. Da soli, specie nei Comuni, non andiamo da nessuna parte”.

Restiamo un movimento e siamo in evoluzione, verso una nuova situazione nella società. Un’organizzazione più definita ci aiuta ad essere più incisivi,  l’apertura alle civiche evita l’isolamento. Da soli nei Comuni non andiamo da nessuna parte (Diego Nicolini)

Quattro in sostanza i punti discussi dai presenti, attivisti ed eletti di Alto Adige e Trentino: consiglieri comunali, come Maria Teresa Fortini (Bolzano) e Adriana Valle (Merano), provinciali, vedi Filippo Degasperi e Alex Marini per il consiglio trentino, il candidato alle europee Cristiano Zanella, fino al ministro Fraccaro che, vicino a Di Maio, è il “più alto in grado” nel movimento locale. In sala anche Carla Franchini, già consigliera comunale a Rimini, candidata alle europee, esperta di diritto amministrativo che in questi giorni tiene un corso per i dipendenti della Provincia di Bolzano.

 

 

Nell’appuntamento in cui ognuno, spiega Nicolini, ha portato il proprio contributo e le proprie idee, la maggioranza si sarebbe dimostrata favorevole al superamento dei due mandati a livello comunale. Quelli “non retribuiti” o comunque che non rappresentano la politica “come professione”. “L’idea - spiega - è aprire per i consiglieri comunali la possibilità di fare il terzo mandato oppure di candidarsi a livelli più alti, Provincia, Parlamento di Roma, Europarlamento. Così da non disperdere le competenze maturate”. Presa in esame anche l’ipotesi di consentire la candidatura in un altro livello istituzionale a mandato in corso, seppure nella fase finale (non specificata nel dettaglio).

 

Civiche: mai più soli

 

Secondo punto chiave, le civiche. Qualche dibattito in più c’è stato, come ammette il consigliere provinciale. “L’apertura alle liste civiche non schierate è stato condiviso, seppure sia una questione controversa perché è stato sottolineato che occorre attenzione a chi si presenta. Concludere alleanze fa parte però di un efficace strategia locale, da soli non si va da nessuna parte”. Anche in Alto Adige, prosegue, si potrà correre assieme a qualche civica per le prossime comunali, anche se finora non sono stati fatti nomi. “Non dobbiamo rimanere isolati, specie nei piccoli Comuni” precisa.

 

Il verbale a Di Maio

 

L’assemblea ha inoltre preso in esame l’apertura da parte del M5s a chi si è candidato dopo il 2009 in altre liste (“L’orientamento è essere più flessibili, visto che sono cose di dieci anni fa”, riassume Nicolini). Qualcuno ha poi proposto di raccogliere quote a livello locale per sostenere i costi di informazione, comunicazione e formazione. Il tema del coordinatore regionale non ha portato a individuare dei nomi precisi: dall’Alto Garda trentino avrebbero tuttavia sottolineato l’esigenza di un referente super partes.

Tutte le proposte sono confluite in una sorta di verbale della riunione destinato a Di Maio, che attende i contributi di tutte le regioni per uscire con una comunicazione sul Blog delle stelle. Fraccaro non si è espresso sulla situazione politica del governo e sulle vicine europee, ma il sentimento trapelato lunedì sera è stato positivo anche per via degli ultimi sondaggi che danno un timido recupero sulla Lega nei sondaggi.