Cronaca | giornalisti

Corriere in sciopero

Il Corriere della Sera non sarà in edicola il 9 e 10 giugno. Smart working e lavori di ristrutturazione tra i motivi della rottura con Cairo.
urbano cairo
Foto: Il Post

Vanno in sciopero i giornalisti del Corriere della Sera, che in Sudtirolo comprende l'inserto locale Corriere dell'Alto Adige.  “L’assemblea dei giornalisti del Corriere della Sera - si legge in un comunicato - su proposta del Cdr (Comitato di redazione, ovvero la rappresentanza sindacale interna al quotidiano) ha votato all’unanimità due giorni di sciopero venerdì 9 e sabato 10 giugno. In queste due giornate il sito non sarà aggiornato e il cartaceo non uscirà in edicola. L’assemblea dei redattori ha concordato con il Cdr di non poter più accettare le risposte inconsistenti che riceve da mesi da parte dell’azienda, sui temi del lavoro agile, del premio di risultato e dell’aggiornamento professionale, parte integrante delle retribuzioni”. Modalità di pagamento dell’aggiornamento professionale, dunque, determinazione del premio di risultato e regolamentazione dello smart working sono le ragioni che portano la redazione del Corriere a incrociare le braccia. E oltre a questo, “l’invasione degli uomini chiave dell’azienda negli spazi redazionali di via Solferino”, scrive il sito ProfessioneReporter.eu. Sarebbe dunque saltata anche la divisione che caratterizza gli spazi redazionali dagli uffici dell’amministrazione a causa di lavori per la preparazione degli spazi del principale azionista, Urbano Cairo “a venti metri – sottolinea ProfessioneReporter – dalla stanza del direttore”. Al piano terra resterebbe così sacrificata la redazione della Cronaca di Milano per la realizzazione di un ascensore privato per Cairo che da piano terra lo porti al suo ufficio.