Politica | Competenze

“Il sociale deve andare ad un italiano”

Spagnolli ha assegnato al vicesindaco Ladinser un forte assessorato alle finanze. Ponendo però una serie di paletti e tenendosi le mani libere su Benko.

 

Per essere un sindaco appeso ad un filo, Luigi Spagnolli oggi ha battuto un colpo, anzi due. 

Ve lo dico subito: le competenze più importanti non sono state assegnate” ha esordito Spagnolli. Ma poi ha aggiunto subito un dettaglio cruciale, scandendo per bene le parole.

“L’unica competenza importante, direi fondamentale in questo periodo di crisi e di grandi preoccupazioni per l’economia, in realtà è stata assegnata. Il vicesindaco Ladinser ha ottenuto non solo la competenza sul bilancio ma anche quella sulla gestione delle entrate e uscite nello specifico dei delicati rapporti con la Provincia.” 

E la competenza sul sociale, chiesta a gran voce dalla SVP? Lapidario il sindaco nella risposta. 

“Ladinser ha un incarico molto impegnativo e cruciale per il quale avrà molto da fare. Quello che ha è più che sufficiente.”

Non solo. Nella conferenza stampa in cui è stato reso noto il decreto con cui sono state assegnate le competenze agli assessori, Spagnolli ha anche spiegato il motivo di fondo per il quale comunque la competenza sul sociale non avrebbe potuto essere assegnata alla SVP

“L’assessorato al sociale deve andare ad un italiano perché è italiana la maggioranza dei cittadini di Bolzano” 

E Randi? Perché allora la competenza non è stata assegnata a lui? E’ ancora in atto il braccio di ferro tra Randi e SVP
Anche in questo caso il sindaco scandisce bene le parole. 

“La contrapposizione in realtà è tra SVP e PD. Il nodo non è stato ancora sciolto altrimenti Randi avrebbe avuto la competenza. Che per il momento comunque tengo io, che sono italiano.”

Nel dialogo del sindaco con la marea di giornalisti che hanno affollato stamani la sala di giunta sono stati quindi rilanciati fino alla nausea altri due temi intrinsecamente intrecciati. 
Quante e quali sono le possibilità di sopravvivenza della giunta dopo il voto su Benko?
E, poi, quale sarà il voto di Spagnolli in quella cruciale riunione del consiglio comunale?

Rispondendo alla prima domanda Spagnolli ha lasciato intendere che l’unica sua prospettiva al momento è quella di muoversi un passo per volta. Tanto più che il prossimo passo sarà assolutamente determinante e ancora pieno di incognite. In merito alla domanda su quale sarà il suo voto su Benko Spagnolli ha fatto qualche secondo di silenzio e poi ha detto: “non penso sia il caso che io dica ora cosa voterò”. 
Incalzato dai giornalisti ha quindi precisato: “come sapete in passato sono stato favorevole al progetto del PRU di via Alto Adige nel quale vedo molti aspetti positivi”. Aggiungendo quindi quello che tutti i giornalisti sapevano già: “invece ho considerato e considero tuttora inaccettabile quanto avvenuto in occasione del voto negativo di Anna Pitarelli”. 

Dunque il sindaco si tiene aperte tutte le porte per tentare di arrivare al voto su Benko con tutte le possibili opzioni sul tavolo. Arrivando molto vicino a mettere in discussione le basi dell’accordo (“il sindaco ha cambiato idea su Benko!”) stipulato in extremis con i Verdi. E tenendosi per il momento saldamente sul groppone tutte le competenze più delicate (urbanistica, cultura, sociale). 
Insomma: per il momento il sindaco sta trainando da solo la macchina comunale, pur con il sostegno degli assessori a mezzo servizio ovvero dotati delle competenze minori. 

In conclusione di conferenza stampa i giornalisti praticamente all’unisono hanno quindi domandato: “cosa succederà nelle prossime due settimane, sindaco?”.
La delibera sul PRU dovrà prima passare nel consiglio della Circoscrizione (appena rinnovato con presidenza SVP) e poi nella conferenza dei capigruppo, prima di arrivare in consiglio” ha risposto Spagnolli.

I giornalisti hanno ribattuto: "nelle prossime settimane potrebbe ancora succedere tutto e il contrario di tutto, sindaco?"

E’ esattamente così. Come l’esperienza di questi ultimi tempi ha ampiamente dimostrato” ha risposto pacatamente il primo cittadino di Bolzano.

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Ecco le deleghe affidate dal sindaco di Bolzano ai suoi assessori in data odierna.

Al Vice Sindaco e Assessore Klaus Ladinser  è delegata la trattazione degli affari nelle materie:
- Bilancio, finanze, compresi tutti i rapporti economici e finanziari del Comune con la Provincia e con altri soggetti pubblici e privati, nonché le iniziative finalizzate a razionalizzare il rapporto entrate-spese, tributi
- Partecipazioni
- Patrimonio ed espropri
- Sport
- Castelli

All 'Assessora Judith Kofler Peintner, è delegata la trattazione degli affari nelle materie:
- Mobilità e traffico
- Giardineria comunale
- Protezione civile e sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro

All' Assessore Luigi Gallo è delegata la trattazione degli affari nelle materie:
- Personale comunale: stato giuridico ed economico, regolamento e pianta organica, formazione, assunzioni, trasferimenti e pensionamenti, relazioni sindacali, commissione paritetica e organizzazione del Comune
- Piano strategico
- Partecipazione popolare della cittadinanza alle attività del Comune
- Centro per la Pace

 All' Assessore Luciano Giovanelli è delegata la trattazione degli affari nelle materie:
- Attività economiche, esercizi pubblici e mercati
- Innovazione
- Statistica e tempi della città
- Farmacie comunali
- Turismo

All' Assessore Mauro Randi è delegata la trattazione degli affari nelle materie:
- Politiche della casa e case comunali
- Lavoro e Cooperazione (rapporti con la cooperazione)
- Giovani

 All' Assessora Claudia De Lorenzo  è delegata la trattazione degli affari nelle materie:
- Istruzione pubblica e attività para- ed extrascolastiche, scuole materne, formazione professionale, rapporti con università e ricerca
- Pari opportunità
- Attività ricreative e del tempo libero
- Decentramento e coordinamento dei Consigli di Quartiere
- Servizi cimiteriali e pompe funebri

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Rita Barbieri Mer, 07/08/2015 - 08:29

Also, Frau Kofler Peintne ist die Beauftragte auch für die Gemeindegärten und Gemeindebäume an den Straßenrändern. Nachdem meine Meldungen nichts gefruchtet haben, wende ich mich direkt an sie mit der Bitte, an der Kreuzung Fagen-Defreggerstraße von der Prinz-Eugen-Allee auf der Fahrradbahn kommend, endlich die Äste absägen zu lassen, damit der Radfahrer auch aus weiterer Distanz gleich die Straßenampel sehen kann. Die Stelle dort ist nicht ohne, wenn ein Stadtbus von der Fagenstraße in die P.-Eugen-Allee einbiegt. Man kann dort als Radfahrer vom Bus förmlich überfahren werden, wenn man zu weit vorne stehen muss, um überhaupt die Ampel zu sehen, die von den Bäumen zum Großteil verdeckt ist.

Mer, 07/08/2015 - 08:29 Collegamento permanente