Economia | La protesta

Coldiretti presidia il Brennero

“Basta schifezze alimentari”: gli agricoltori italiani denunciano l’assenza di adeguate regole europee, volte ad impedire l’imporatazione di falso ‘made in Italy’.

Lo scopo è quello di smascherare i finti prodotti che, lungi dall’essere stati realizzati nel nostro paese, vi arrivano invece spacciati come tali dall’estero, dopo aver valicato il confine ‘fluido’. 

“Sotto accusa è l’Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca ai traffici di ogni tipo di schifezza alimentare, sulle quali si fanno affari a danno degli agricoltori e dei consumatori”

L’iniziativa è stata messa in atto da Coldiretti a partire dalle ore 9.30 di stamani nell’area di parcheggio Brennero, sulla carreggiata sud dell’A22. Nell’ambito dell’azione camion e tir vengono fermati con lo scopo di verificarne le merci trasportate e 'smascherare' eventuali prodotti pronti per essere spacciati come realizzati in Italia. 
Si va dai prosciutti ai pomodori, ma sotto la lente di Coldiretti vengono messi anche i surrogati e i sottoprodotti che abbassano la qualità, come polveri di latte da utilizzare per fare formaggi al posto del latte vero, spesso senza indicazioni in etichetta. 

Alla manifestazione partecipano centinaia di agricoltori provenienti da tutta Italia e soprattutto dal Nordest. 
Parallelamente a Bruxelles si sta svolgendo un’analoga manifestazione volta a chiedere un impegno più forte dell’Unione Europea a difesa del ‘vero made in Italy’. In queste ore infatti nella capitale belga si sta svolgendo un vertice straordinario dei ministri europei dell’agricoltura.