Politica | mobilità

"Un sogno razionale"

Incontro tra i sindaci di Bolzano, Appiano e Caldaro – in primo piano: l'ipotesi tram. Si punta a un documento congiunto da presentare alla Provincia.

Torna sul tavolo il sogno del tram – un "sogno razionale" secondo Renzo Caramaschi. Il sindaco di Bolzano con il suo vice Christoph Baur e l'assessore alla mobilità Marialaura Lorenzini, martedì (7 settembre) pomeriggio ha incontrato i sindaci di Appiano Wilfried Trettl e di Caldaro Gertrud Benin Bernard. In primo piano il tema della mobilità, in particolare l'ipotesi di un collegamento tramviario da e per l'Oltradige. Le amministrazioni comunali dei due paesi (Appiano e Caldaro) si sono già più volte espresse anche formalmente a favore di questa soluzione.

Durante l'incontro Caramaschi ha affermato che si tratta di un "sogno razionale" i cui costi di realizzazione sono sicuramente molto più pesanti rispetto alla soluzione metrobus (da 80-90 a 190 milioni di Euro), ma "con il tram - ha detto il Sindaco- si risolverebbe in maniera definitiva il problema del traffico e del collegamento Bolzano- Oltradige". Un collegamento molto più veloce, molto più funzionale, molto più accattivante anche per l'utenza, sicuramente meno inquinante anche da un punto di vista ambientale e con tempi di ammortamento distribuiti su più anni rispetto alla soluzione metrobus: "Si trattarebbe di una sorta di ferrovia urbana ed extra urbana leggera, sul modello del collegamento ferroviario Bolzano- Merano".

Nel corso dell'incontro il direttore dell'Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano Ivan Moroder ha illustrato un progetto che era stato commissionato dal Comune capoluogo e approvato nel 2010 come conseguenza del piano di sviluppo strategico. "Abbiamo convenuto - ha concluso Caramaschi - che i due Comuni ci inoltrino le rispettive delibere sul tema tram in maniera tale da produrre un unico documento congiunto Bolzano-Appiano-Caldaro, così che, quando con la Provincia affronteremo questa questione, ci presenteremo insieme".

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Massimo Mollica Gio, 09/08/2016 - 08:56

E' la strada giusta e per la soluzione proposta e per la modalità scelta nel proporla. La provincia ha sempre sostenuto che dalla capitale non siano mai arrivate indicazioni precise. Ora ci sono! Aggiungo che vorrei che venisse interessata pure una realtà come Leitner, con un evidente ritorno economico locale.
Ho comunque il sospetto (semplice mia supposizione) che vi sia un interesse sotterraneo affinché il bus sia il mezzo di trasporto principale in tutta la provincia. Non so perché ma si punta ancora su bus, e come abbiamo letto in articoli passati, purtroppo su bus alimentati a gasolio!

Gio, 09/08/2016 - 08:56 Collegamento permanente