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Doppia cittadinanza, e ora?

La Tiroler Tageszeitung dice che la bozza è pronta. FPÖ smentisce ma annuncia: “Entro l’anno il ddl sarà presentato”.
Der Doppelpass
Foto: Tiroler Tageszeitung

La notizia, diffusa poco fa dalla Tiroler Tageszeitung, sta già rimbalzando su tutti i media nazionali: è pronto il parere della commissione di esperti sulla concessione della cittadinanza austriaca ai sudtirolesi di lingua tedesca e ladina che, una volta ottenuta, potranno quindi votare per il Nationalrat. Il servizio civile scatterà invece solo se il neo cittadino ha la residenza in Austria, stessa storia per le prestazioni sociali.

Quando il cancelliere austriaco Sebastian Kurz (ÖVP) sarà in Sudtirolo il prossimo 14 settembre per sostenere la Svp in vista delle elezioni provinciali del 21 ottobre avrà dunque molto di cui discutere con il governatore Arno Kompatscher, scrive il quotidiano. In ogni caso dal ministero austriaco dell’Interno hanno ribadito che Vienna non prenderà provvedimenti senza l’approvazione di Roma e di Bolzano, e lo stesso Kompatscher auspica che le trattative inizino solo dopo le elezioni d’autunno, verosimilmente per non dare sponde golose alla destra “tedesca” che, come noto, ha sposato la battaglia per il doppio passaporto.

A fine luglio, inoltre, il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, aveva detto che il provvedimento, se confermato, sarebbe stato considerato come un atto ostile nei confronti dell’Italia. Il ddl potrebbe avere chance di successo solo previo confronto con l’esecutivo italiano, aveva aggiunto.

Nel frattempo, tuttavia, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa austriaca Apa, la FPÖ smentisce che la bozza sia pronta ma conferma la presentazione del disegno di legge entro l’annoWerner Neubauer, delegato della FPÖ per le questioni sudtirolesi, si aspetta in ogni caso una risoluzione “molto pacifica” e soprattutto rapida della questione.