Cultura | Futuradio

Futurismi alla radio

Inizia "Futuradio", la festa di RAI Radio 3. Le trasmissioni andranno in onda dal Teatro Comunale di Bolzano da questa sera fino a domenica 10 novembre.
Futuradio, presentazione del programma della festa di RAI Radio3 dal Teatro Comunale di Bolzano
Foto: Ivo Corrà
  • Per il secondo anno consecutivo Rai Radio3, il canale tematico dedicato agli approfondimenti culturali e alla loro diffusione, torna con Futuradio a Bolzano. Nella seconda edizione della Festa di Radio3 che mette al centro il futuro, la programmazione ruota intorno alle scoperte scientifiche e al loro intreccio con le innovazioni culturali che agli inizi del Novecento cambiarono decisamente la percezione della realtà fisica, insieme alla stessa concezione dell'umano, aprendola a mondi invisibili. Dalla meccanica quantistica alla musica dodecafonica, ma anche la letteratura e il teatro. A raccontare il mondo nuovo che segnerà poi la storia di un intero secolo, dalla bomba atomica al computer, dai cellulari all'intelligenza artificiale, per quanto riguarda la scienza, fino a  comprendere anche la psicologia dell'inconscio, una polifonia di voci si alterneranno per questi tre giorni sul palco del Teatro comunale di Bolzano. Il ricco palinsesto vede un numero cospicuo e variegato di ospiti, che vanno da Chiara Valerio a Telmo Pievani, Max Casacci, Paolo Lugli, Antonella Ruggiero, Edoardo Camurri, Stefano Feltri, Lino Musella e molti altri. 
     

    Il direttore di Rai Radio3 Andrea Montanari ha presentato ieri il programma.


    Comincia questa sera, venerdì 8 novembre, Chiara Valerio, con la trasmissione Le meraviglie somigliano alle catastrofi  (h 19-20). La collaboratrice e voce nota di Radio3  indagherà e metterà insieme "le particelle in fisica, l'istante in letteratura, la probabilità nella matematica" che a cavallo tra gli anni Ottanta dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento hanno contribuito a rompere l'unità di tempo e luogo. A seguire TuttiQuanti (h 21-22.30) con il  racconto di Guido Tonelli, fisico del Cern di Ginevra che ripercorre la storia della scoperta di un secolo fa della meccanica quantistica, accompagnato dalla musica dal vivo di Max Casacci.
    Nella giornata di domani, sabato 9 novembre  in una conversazione a più voci, l'astrofisica Licia Troisi, il fisico Guido Tonelli e il filosofo Telmo Pievani insieme al rettore della Libera università di Bolzano Paolo Lugli e Claudia Notarnicola di Eurac Research, discuteranno di Infinite forme bellissime (h 10-11.30). Segue il podcast Lo strumento è la mia casa (h 11.30-12) con Valeria Sturba e Vincenzo Vasi che presenteranno il curioso strumento musicale theremin. Il rapporto della letteratura di James Joyces con l'evoluzione scientifica del suo tempo è poi il tema di Quanti Joyces ci sono in giro? ( h 12-13) con gli esperti Eduardo Camurri ed Enrico Terrinoni. Nel pomeriggio, un salto, non quantistico questa volta, nell'attualità. A discutere di Geopolitica dell'intelligenza artificiale. Cosa cambia dopo le elezioni americane? (h 15-16.30) sono invitati Marin Briens, Francesca Lagioia, Simona Panseri, Stefano Feltri e Luca De Biase, accompagnati dalle canzoni di Antonella Ruggiero. La cantante propone poi un breve Concerto versatile (h 16.30-17.30) con i musicisti Roberto Olzer e Roberto Columbo. Segue ancora un confronto con la letteratura condotto da Luca Masiello, Pirandello contro Copernico (h 17.30-18.45).

  • Foto: Ivo Corrà
  • Andrea Penna, voce storica di Radio3 per la musica classica introdurrà quindi nel foyer del Teatro comunale all'appuntamento che inaugura la stagione operistica della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, il dittico del Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, eseguito dall'Orchestra Haydn diretta da Michele Gamba e trasmesso poi in diretta a partire dalle ore 20 nel Cartellone di Radio3 Suite. Alle porte del secolo breve (h 19-19.30), questo il titolo dell'introduzione che mette in luce i legami tra Puccini e Schönberg, la forza innovativa e l'influenza di entrambi sulla musica successiva, che accomunano i due straordinari compositori nonostante i linguaggi differenti.
     

    L'occasione è unica per vivere anche da vicino l'emozione della radio. 


    Nella giornata conclusiva di Futuradio, domenica 10 novembre, Michele dall'Ongaro insieme a Maurizio Baglini al pianoforte esplora i Nuovi Suoni, da Claude Debussy a Bela Bartok fino a George Gershwin in Ascoltare il mondo: nuovi suoni per il Novecento ( h 10.15-11.15). Segue il concerto di Maurizio Baglini al pianoforte Modest Mussorgsky (1839-1881), Quadri di un'esposizione (h 11.15-11.55).  La trasmissione Tutta l'umanità ne parla (h 12-12.45) con i suoi incontri improbabili, questa volta metterà in dialogo fittizio il fisico Heisenberg, inventore della meccanica quantistica, con l'inventore della musica dodecafonica Schönberg, e darà voce così anche al 'gatto di Schrodinger' e all'eterna questione dell'ambiguità esistenziale che nasce dall'omonimo paradosso scientifico.

  • Futuradio, la Festa di Rai Radio3  è realizzata da Rai Com in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano e il Teatro stabile di Bolzano e con il Patrocinio del Comune di Bolzano. 
    Il pubblico bolzanino potrà seguire le trasmissioni e vedere i conduttori di Radio3, di cui gli ascoltatori affezionati conoscono nomalmente solo le voci, anche da vicino. Gli ingressi al teatro per le singole trasmissioni sono liberi fino ad esaurimento posti. Per gli eventi di venerdì si consiglia la prenotazione su ticket.bz.it