Palcoscenico | Teatro

La "Beata Oscenità" debutta a Bolzano

In prima nazionale l’11 novembre: lo spettacolo verrà presentato a Bolzano per la Stagione Regionale Contemporanea e a Vipiteno, Brunico e Bressanone fino al 15 novembre. Direzione di Serena Sinigaglia e interpretato da Gianluca Ferrato.
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Foto: Tommaso Le Pera
  • A Giò Stajano piaceva dire di essere nata due volte: la prima come Gioacchino Stajano, la seconda scegliendo la propria identità. Debutta in prima nazionale martedì 11 novembre alle 20.30 al Comunale di Bolzano “Beata Oscenità” di Massimo Sgorbani, una produzione del Teatro Stabile di Bolzano diretta da Serena Sinigaglia e interpretata da Gianluca Ferrato. Le scene sono di Andrea Belli, le luci e il suono di Roberta Faiolo, i costumi di Valeria Bettella e i video di Fabio Brusadin. 

    Beata Oscenità” è dedicato all’incredibile vita di Giò di Panico, notissima personalità del dopoguerra. Nipote del gerarca fascista Achille Starace, quello della “mens sana in corpore sano”, Giò nacque Gioacchino Stajano Starace, conte Briganti di Panico e fu tra i primi omosessuali dichiarati e tra le prime donne transessuali italiane. Ma Giò è stata anche attrice, giornalista, scrittrice, opinionista, modella, ispirazione per registi quali Federico Fellini, Steno, Dino Risi (si dice che fu proprio Giò a fare il bagno notturno in una fontana di Roma), diva di riviste erotiche e pornografiche e infine, e qui davvero restiamo attoniti (!), suora laica presso le monache di Betania del Sacro Cuore. Una vita che è un inno alla libertà di pensiero, un inno all'autodeterminazione, al coraggio di mostrarsi per quello che si è e si desidera essere, una sfida lanciata al mondo e alla società con l'ironia tagliente tipica delle persone intelligenti.

    «Il monologo scorre come un flusso di ricordi, visioni, suoni e immagini; ed è "leggero", di quella leggerezza che Calvino amava e riconosceva solo ai grandi come Shakespeare: la gravità senza peso... è forse questa la grazia nella scrittura? Ridi e piangi, leggendo questo testo, inseguendo le peripezie di quell'uomo così diverso e per questo così umano che è Giò» riflette Serena Sinigaglia che dirige lo spettacolo «I moti profondi dell'anima si accompagnano senza stonature a visioni semplici, emotive, concrete. E sullo sfondo scorre la storia, la nostra storia […]. Ho trovato questo testo tremendamente affascinante e sono felice di portarlo in scena con l'attore giusto: Gianluca Ferrato» conclude Sinigaglia. 

    Come scrive Gianluca Ferrato, interprete dello spettacolo «Beata oscenità" è il secondo capitolo di una ideale trilogia che mette al centro della vicenda una "diversità". Cominciata con Truman Capote questa cosa chiamata amore e proseguita proprio con "Beata oscenità", si sarebbe dovuta concludere con la bruciante vicenda legata al poeta della canzone Umberto Bindi. L'aveva pensata così Massimo Sgorbani, come tre storie di altrettante scomodità. […]. A noi il compito di onorare e ornare la magnificenza di Sgorbani che si rivela, anche, nella sua scrittura di una bellezza da togliere il fiato». Lo spettacolo, presentato a Bolzano nell’ambito della Stagione Regionale Contemporanea farà tappa a Vipiteno il 12, a Brunico il 13 e Bressanone il 15 novembre, sempre alle 20.30.

  • I biglietti per lo spettacolo sono in vendita online sul sito www.teatro-bolzano.it e sull’App Teatro Stabile Bolzano. I biglietti sono acquistabili il giorno dello spettacolo alle casse dei rispettivi teatri, a partire da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione, o presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano, aperte dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Gli abbonati TSB possono utilizzare i loro benefit per assistere allo spettacolo.

  • Tour 2025/26

    11/11/2025 - Bolzano, Teatro Comunale (Palco della Sala Grande); 12/11/2025 - Vipiteno, Teatro Comunale; 13/11/2025 - Brunico, Nobis; 14/11/2025 - Predazzo, Teatro Comunale; 15/11/2025 - Bressanone, Forum; 28/04/2026 - Riccione, Palazzo del Turismo (Sala Granturismo); 05-10/05/2026 - Torino, Teatro Gobetti