Relazione programmatica di Kompatscher
Nell’ambito del suo discorso Kompatscher ha fatto riferimento alle recenti celebrazioni in occasione dei 70 anni dell’Accordo Degasperi Gruber, evidenziando come “l’Autonomia abbia donato all’Alto Adige pace e ampia libertà d’azione”, e rammaricandosi che “i relativi meriti vengano troppo spesso dati per scontati”.
Il Landeshauptmann ha quindi difeso il Patto di Garanzia ricordando che “consente programmazione e stabilità”. Kompatsscher a questo proposito ha citato “gli sgravi fiscali introdotti, gli investimenti pubblici e il conseguente trend di ripresa, in termini di redditività e occupazione”. Il presidente della giunta ha quindi segnalato “l’attività, svolta in collaborazione con i parlamentari locali, al fine di riconquistare o ampliare le competenze, ottenendo quella di imposte e finanza locali e 11 nuove norme di attuazione, cui altre stanno per seguire”.
Nell’ambito del suo discorso programmatico Kompatscher si è anche soffermato sull’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre.
“La riforma aveva un’impronta centralista, che è sbagliata”, ha detto Kompatscher, osservando però che avrebbe anche “potuto offrire delle opportunità alla provincia di Bolzano, permettendo di riscrivere il catalogo delle competenze, recuperando quelle perse e ampliandole, grazie alla clausola di salvaguardia”.
In ogni caso - ha aggiunto Kompatscher - “il risultato ottenuto in provincia rappresenta un chiaro mandato alla Giunta per proseguire nelle trattative con Roma verso l’ulteriore sviluppo e consolidamento dell’Autonomia, e creare le condizioni per una revisione dello Statuto, con la collaborazione della Convenzione”.
Il discorso programmatico di Kompatscher è stato duramente criticato da Alessandro Urzì di Alto Adige nel Cuore. Che lo ha definito “autocelebrativo e autoreferenziale”, nonché “senza nemmeno un’ombra di dubbio sul realismo del quadro tratteggiato”.
Critiche sono giunte anche da parte di Bürger Union, che ha incolpato Kompatscher di aver tenuto un discorso “con molto passato e poco futuro”. Per Andreas Pöder quella del Landeshauptmann sarebbe stata "un’operazione di maquillage volta a coprire i difetti di bilancio, cioè la spesa per sanità e amministrazione a livelli record e nessun sollievo per le fatiche dei lavoratori autonomi e dipendenti”.