Politica | Bolzano

Porsche o Ferrari, purché si vinca

Lotteria di Natale WeLoveBz, il sindaco Caramaschi e il vice Walcher rispondono alle polemiche: "Il Comune finanzia la struttura e il marketing, non un euro ai premi".
Porsche Macan
Foto: Porsche

Il sindaco Renzo Caramaschi e il suo vice Luis Walcher provano ad avere l'ultima parola sullo "scandalo Porsche". Il primo cittadino di Bolzano sottolinea come il contributo di 100mila euro all'associazione per la lotteria di Natale WeLoveBz sia "passato in Giunta e, all'unanimità, nella Commissione attività economiche di cui Rudi Benedikter è presidente. Benedikter decida cosa vuole fare, se intende fare l'assessore...". Anche secondo Walcher "i 100mila euro non vanno a finanziare i premi, bensì la struttura: non paghiamo Porsche o weekend nelle SPA, né distribuiamo soldi in contanti. Paghiamo pubblicità e stampa. Partecipiamo all'organizzazione, non alla scelta dei premi".

 

 

Così fan tutti

 

Di fronte all'insistenza dei giornalisti, Caramaschi risponde piccato: "Ci si perde in polemiche sterili e pretestuose, con tutto ciò che facciamo per la città. La lotteria viene fatta dappertutto. Non so cosa mettano in palio a Bressanone e Merano, magari hanno una Ferrari... A me poi non piace il colore della macchina, la preferivo metalizzata...". Il sindaco non vede nulla di problematico in un'auto venduta sul mercato e la cui circolazione è consentita in Europa, come primo premio di una lotteria. "Da noi non esce un euro se non è documentato - aggiunge - abbiamo dato un contributo dal bilancio comunale di quest'anno, le spese verranno rendicontate dall'associazione e solo dopo il contributo sarà liquidato. Copriamo una parte dei costi per vivacizzare tutti i commercianti del capoluogo". Secondo Walcher si tratta di "un'operazione di City Marketing che riguarda tutta la città, perciò siamo uno dei stakeholder di quest'associazione, con tedeschi e italiani di tutti i quartieri. Caldaro e Appiano lo fanno da sempre".