Ieri sera si è riunita l’assemblea costituente per fondare “Alto Adige Pride Südtirol”, un’associazione nata per organizzare il primo Pride a Bolzano. Si tratta di un evento pubblico che celebra la diversità sessuale e l'identità LGBTQI+, un’importante manifestazione di visibilità e di protesta per la comunità. È inoltre un'occasione per le persone LGBTQI+ di esprimere il loro orgoglio per la propria identità, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema e per lottare contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia. 

“Dovremo impegnarci, c’è molto lavoro da fare visto che è il primo Pride non solo a Bolzano ma in Alto Adige. Vogliamo coinvolgere tutti i gruppi linguistici e le diverse comunità, anche le valli, non vogliamo che sia una manifestazione bolzanocentrica” dichiara Andreas Unterkircher, eletto presidente del neonato direttivo. 

Arianna Miriam Fiumefreddo, presidente di Centaurus commenta: “Con oggi nasce un coordinamento Pride, un’organizzazione che avrà come missione quella di realizzare il primo Pride in Alto Adige. Questo evento è molto importante, ha coinvolto tutta la comunità LGBTQI+ sotto la guida dell’associazione Centaurus”.  Punto di riferimento per le persone LGBTQI+ in Alto Adige, Centaurus ha molti compiti sul territorio, offrendo diversi servizi, tra cui un appartamento protetto, servizi di ascolto e counselling, oltre ad organizzare eventi a tema salute, sensibilizzazione ed empowerment per la comunità. “Avere un’associazione che si focalizzi solo su questo obiettivo ci rende orgogliosi. Io stessa ho contribuito a scrivere lo statuto, Centaurus e Alto Adige Pride Südtirol sono due associazioni alleate, che camminano a fianco”. 

Sulle ragioni di un Pride in Alto Adige Fiumefreddo afferma: “è necessario per tutte le persone, non solo quelle LGBTQI+ ma anche quelle cisgender ed eterosessuali. Viviamo in periodo storico in cui non possiamo dare per scontato che i diritti civili e politici delle persone siano acquisiti per sempre. Noi definiamo questa un’epoca di restrizione dello spazio di cittadinanza ed un Pride oggi è ancora più urgente di qualche anno fa, per questo stiamo lavorando. La gente lo chiede e ne ha bisogno, la politica ed il potere istituzionale ne hanno più che mai bisogno”.  

Nell’agenda di ieri gli obiettivi di produrre l’atto costitutivo e nominare il direttivo sono stati raggiunti in un clima di eccitazione nella nuova sede di via Duca d’Aosta. Presenti anche i rappresentati di ANPI Bolzano e di Bolzano Open, organizzazione che promuove eventi queer sul territorio. "Quello di Alto Adige Pride Südtirol sarà anche un lavoro di rete, vogliamo coinvolgere tante associazioni per creare un Pride che sia davvero di tutt*” afferma Unterkircher, che conclude “Sarà un evento salutare visto anche il clima politico in Provincia”.