GretA: rete per l’autismo

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L’associazione GretA nasce ufficialmente nell’agosto 2024 come rete di supporto per le famiglie di persone autistiche, con l’obiettivo di creare una società più accogliente e inclusiva per tutti. Sebbene attivo da pochi mesi, il progetto era già in fase di sviluppo da oltre un anno, grazie all’impegno di genitori e professionisti che hanno lavorato per gettare le basi di questa iniziativa. Il nome non è casuale: nasce come acronimo di "Genitori e Rete Autismo", ma richiama anche la determinazione di Greta Thunberg, simbolo di cambiamento e di impegno sociale.
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Inclusione, non pietismo
Uno dei punti cardine del progetto è l’inclusione reale, non basata sul pietismo, ma su iniziative concrete. “Non basta parlare di inclusività e integrazione, bisogna agire per creare opportunità reali in ogni ambito della vita.” Spiega il direttivo dell’associazione, composto da Carine Louvier, Alessandra Galletti ed Elisabeth Fulterer.
Per le persone autistiche, le prospettive spesso si interrompono dopo la scuola dell’obbligo, lasciando un vuoto devastante in termini di progetti abitativi, inclusione lavorativa e sociale. GretA mira a colmare questo vuoto con diverse iniziative come il co-housing, un modello abitativo che garantisce non solo autonomia, ma anche un senso di comunità e supporto reciproco. -
Educare la società alle neurodivergenze
Per costruire una società più inclusiva, GretA insiste sull’importanza di educare e sensibilizzare non solo le istituzioni, ma anche e soprattutto i cittadini. Tutti, dai commessi ai panettieri, dai vigili urbani ai docenti, dovrebbero essere formati per interagire in modo adeguato con le neurodivergenze.
GretA auspica che anche l'Alto Adige possa sviluppare iniziative simili ed evolversi in una provincia “autism friendly”
L’inclusione passa anche attraverso la progettazione di spazi adatti e il ri-pensare scuole, biblioteche e altri luoghi pubblici affinché possano accogliere persone con esigenze specifiche. È necessario inoltre creare prospettive lavorative e sociali che valorizzino le capacità individuali delle persone autistiche e permettano loro di vivere una vita dignitosa e integrata nella società.
Modelli riusciti di integrazione lavorativa sono rappresentati da realtà come PizzaAut o la Locanda Dal Barba di Rovereto, dove le persone neurodivergenti trovano inclusione e valorizzazione nel contesto professionale e sociale.
GretA auspica che anche l'Alto Adige possa sviluppare iniziative simili ed evolversi in una provincia “autism friendly”, un luogo dove ogni cittadino trovi opportunità di inclusione, assistenza e crescita personale, indipendentemente dalle proprie condizioni. -
Una rete contro la frammentazione
Un’altra sfida cruciale in Alto Adige è la frammentazione dell’offerta di servizi: tante iniziative, ma spesso non coordinate. GretA vuole fare rete, unendo le forze delle realtà già esistenti per garantire un sostegno più efficace e accessibile. Al momento l’associazione è già attiva in diverse città come Bolzano, Bressanone, Merano e Brunico, ma punta in futuro a raggiungere anche le realtà più periferiche, lontane dai centri abitati e quindi meno servite e spesso più in difficoltà.
Un esempio concreto dell’impegno dell’associazione è la collaborazione con l’ospedale di Bolzano per sviluppare una rete di pronto intervento in grado di gestire in modo preparato situazioni di crisi nei soggetti autistici. Questo progetto rappresenta un passo fondamentale per garantire un’assistenza tempestiva e professionale durante le eventuali emergenze. -
Agire per un cambiamento culturale
È vitale infine sottolineare che il cambiamento deve partire da una maggiore consapevolezza istituzionale e politica, ma soprattutto da un’evoluzione culturale a trecentosessanta gradi. Comprendere la diversità significa innanzitutto de-costruirci e smantellare tutti i preconcetti di cui siamo pregni. Riconoscerla, comprenderla e creare spazi che accolgano davvero tutti, senza esclusioni, è l’unico modo per camminare insieme verso un futuro che sia dignitoso e accessibile a più persone possibili. L’appello è rivolto a tutti: istituzioni, scuole, associazioni sportive e semplici cittadini.
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Per maggiori informazioni sull’associazione GretA e le sue attività, è possibile visitare il sito ufficiale: www.greta.bz.it.