Imprese, lo spettro delle truffe

Sono sempre più ingegnosi i tentativi di inganno ai danni delle imprese altoatesine, è quanto denuncia la Camera di commercio di Bolzano sottolineando che attualmente circolano fatture con indicazioni estremamente vaghe e generiche. Chi decide giustamente di opporsi al pagamento - prosegue nella nota la Handelskammer - avrà i primi dubbi al più tardi due settimane dopo, quando riceverà il primo sollecito. Nell’incertezza è sempre meglio non pagare subito, ma piuttosto informarsi prima presso la Camera di commercio o l’AGCM, l’Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato.
“Alcune imprese sono state addirittura minacciate con eventuali azioni legali in caso di mancato pagamento. Nel mirino sono finite questa volta soprattutto le medie e piccole imprese del settore turistico nonché le aziende che hanno effettuato recentemente variazioni e iscrizioni al Registro delle imprese”. Michl Ebner, presidente della Camera di commercio.
Un altro inganno attualmente in corso è la vendita telefonica di materiali relativi alla sicurezza sul lavoro apparentemente obbligatori per legge. Viene fatta leva su una recente modifica aziendale per dare l’impressione che l’acquisto dei materiali sia obbligatorio o necessario. Bastano poche e semplici misure per prevenire le attività commerciali ingannevoli. A volte è sufficiente controllare il mittente e la causale di pagamento per scoprire la truffa. Anche una rapida ricerca in internet può contribuire a smascherare l’inganno. L’AGCM pubblica inoltre su internet qualsiasi tentativo di truffa segnalato. Attualmente circolano soprattutto fatture di Avron International Media, IPDM - Internet Publishing & Demand Management, Euro Branchen Online e Euro Media Online Service, solo per citarne alcuni.
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