Politica | Coalizioni

A Laives e Merano il centrodestra c’è

Mentre a Bolzano l’unità resta un miraggio, in periferia il dialogo comincia a dare i suoi frutti. Biancofiore permettendo.

Il centrodestra batte un colpo: nei giorni scorsi Laives e Merano hanno inviato un (insperato) segnale positivo agli elettori dell’area. 

A Laives Alto Adige del Cuore e Forza Italia (sul posto Biancofiore non è ancora intervenuta e immagino siano in molti a fare gli scongiuri) sono riusciti a trovare un accordo con le civiche locali. Arrivando anche ad ottenere un ‘bravi’ da Brunico firmato dal vicesindaco Stancher che di queste cose se ne intende. Il centrodestra a Laives si presenterà sotto la bandiera di un soggetto politico dal nome che è poco definire catartico (“Uniti per Laives”). All’aggregazione, promossa in prima battuta da Christian Bianchi (che con ogni probabilità sarà di nuovo candidato sindaco) e Raimondo Pusateri, prendono parte anche il leghista Giuliano Vettorato, insieme a Michele Peruzzo e Claudia Furlani di Alto Adige nel cuore. 

A Merano la coalizione è meno estesa ma comunque significativa. Il connubio con la Lega non è andato in porto, ma Forza Italia rinuncerà al suo simbolo per presentarsi insieme ad Alleanza per Merano. Viene dunque cementata la collaborazione tra gli assessori Carmelo Genovese e Nerio Zaccaria. In merito a programma e candidato sindaco i meranesi prendono tempo, continuando il gioco d’attesa con l’altra civica di Casolari e Balzarini, ed il PD. Nessuno vuole andare al ballottaggio con la SVP e quindi resta sulle sue per non bruciarsi, ma ormai il tempo stringe e i prossimi giorni saranno senz’altro decisivi in questo senso.

A Bolzano intanto è notte fonda. D’altronde è proprio nel capoluogo che si concentrano le tensioni infinite tra i vecchi colonnelli che guidano i singoli frammenti del puzzle. Un puzzle i cui bordi appaiono drammaticamente smussati e quindi difficilmente ricomponibili.