Cari connazionali, vi vorrei dedicare lo sguardo e l'accuratezza di Maxim... L'Italia non è solo un luogo geografico. Prima di essere "unita dalla politica", e delimitata da confini geografici, l'Italia era già un'identità culturale molto considerata ed amata nel mondo.
Viaggiando mi rendo conto di quanto l'immaginario universale consideri l'Italia un luogo delle meraviglie, e si ispiri molto di più alla siderale altezza dell'arte e della cultura italiane, che non all'abisso della sua mediocre attualità. In particolare è come se la vicenda politica attuale, che nel mondo viene assimilata alla comica storiella del buffo donnaiuolo delle televisioni, ebbene, è come se fosse una folcloristica parentesi destinata a colorare l'immaginario collettivo per lo spazio di un sorriso divertito. Per il resto siamo cielo azzurro, sapori pregiati, quadri meravigliosi, architettura iperbolica, musica in ogni angolo della vita, gusto per il bello, design, moda, fantasia, talento.
Ecco, questo è quello che il mondo immagina di noi. Quando ci decidiamo a lasciarci ispirare da questa mole di pensiero che ci identifica? E a non credere che la salvezza debba passare attraverso il grigiore delle cifre che, come ci raccontano i nostri capziosi media, ci condannano all'espiazione eterna? Non sarà la vessazione che guarirà la malattia italiana, ma il talento degli italiani, se vorranno consapevolmente riappropriarsene spogliandosi dalla veste della frustrazione...