Piazza Gries si veste di nuovo?
All’indomani di un’iniziativa partecipativa a Casa Altmann sul futuro urbanistico del quartiere, fa discutere la proposta progettuale commissionata dal Comune allo studio d’architettura austriaco Calas per la riqualificazione di Piazza Gries, in vista del centenario (nel 2025) dall'unificazione del Comune di Gries con Bolzano. Sui social è lo stesso David Calas a pubblicare i primi rendering che vedono la completa rimozione dei parcheggi dalla piazza. “L'attuale Piazza Gries è un non-luogo - scrive l’architetto - e quando la si guarda oggi, un elemento domina sugli altri: il traffico individuale motorizzato. I numerosi parcheggi, le carreggiate troppo larghe e il traffico intenso hanno trasformato la piazza in un non luogo o in una non piazza. Spazi per passeggiare, una permanenza di qualità e un'invitante attività commerciale e gastronomica, sono attualmente poco possibili o accessibili. La qualità dello spazio pubblico della Piazza Gries di un tempo si è deteriorata e per questo è fondamentale ripristinare questa piazza così importante per il tessuto rurale-urbano di Bolzano”.
Su Facebook sono molti i commenti positivi. Con qualche nota negativa. “Il problema di Piazza Gries è anche che fu aperta con la forza!” scrive Sigmund Kripp, “trovo quindi che pure la strada prevista nel rendering disattenda la forma originaria della piazza e la danneggi brutalmente! Forse potrebbe essere progettata in modo diverso…”. “Al contrario, la piazza sarebbe ripristinata rispettandone la storia” replica David Calas. Nel progetto, prosegue ancora, “il traffico di attraversamento continuerebbe a fluire indisturbato nell’attuale percorso, ma con attraversamenti tra le due parti della piazza, la quale si svilupperebbe lungo i bordi già esistenti. Secondo l'assessore alla mobilità, i posti auto sarebbero compensati altrove”.
Nell’ottobre del 2021, Stefano Fattor annunciò infatti la creazione dei 55 nuovi posteggi interrati dietro l'Hotel Post: “Il bilancio complessivo dei posti auto – spiegò in quell’occasione l'assessore – rimane abbondantemente positivo grazie alla convenzione sottoscritta con l'Hotel Post Gries il cui garage interrato privato, con accesso da Vittorio Veneto, consentirà di compensare i posti auto in superficie che verranno eliminati per far posto alla ciclabile e alla nuova sistemazione della piazza”.
E la volontà politica?
“Ho sentito parlare di questo progetto un mese fa”, scrive il consigliere comunale del Team K Matthias Cologna, “e ho chiesto un accesso agli atti. Il Comune ha risposto che non può fornire un progetto preliminare perché sarà modificato da altri uffici e necessità. Almeno ora posso vederlo qui e mi piace molto!” “Mi congratulo per il suo progetto di restyling della piazza Gries - commenta Maria Teresa Fortini del M5S - Una interessante proposta che la nostra amministrazione dovrebbe presentare alla cittadinanza e aprirsi alle osservazioni e proposte dei cittadini in un nuovo percorso partecipato dal basso per la progettazione degli spazi pubblici di Bolzano. Io mi permetto di auspicarlo e di suggerirle una decisa de-impermealizzazione della parte riguardante la piazza pedonale con il lancio di una campagna di desealing o depaving anche a Bolzano che soffre già di una massiccia impermealizzazione del terreno con aumento della temperatura, umidità e discomfort”. Un invito pienamente sottoscritto da Calas.
“Non per vantarci, ma abbiamo già elaborato proposte di questo tipo negli anni '80-'90 come ARGE per la riduzione del traffico e con l'Eco-istituto per diverse strade e piazze di Bolzano” ricorda Stephan Lausch della Initiative für mehr Demokratie, che aggiunge: “Non si tratta di progettare una città a misura d’uomo, ma di una politica che voglia realizzarla. Per questo è nata l'Iniziativa per più democrazia, e da allora la SVP ha usato tutti i trucchi possibili per impedire ai cittadini di decidere da soli”. Dai commenti c’è voglia di partecipare al futuro di Piazza Gries. Ora la palla passa al Comune, cui spetterà l’ultima parola. Condivisa o meno.
La partecipazione alle
La partecipazione alle decisioni da parte dei cittadini e i processi in cui questa può svolgersi sono importanti e credo che gli abitanti del quartiere partecipino volentieri. Qui c'è però già un progetto commissionato e delineato... A chi ha una certa confidenza passando spesso da quella zona, appare chiaro che il problema fondamentale è la mole di traffico in direzione Merano da una parte e in direzione Sarentino dall'altra, creando sempre code in entrambe le vie (Vittorio Veneto e Fago). Poi ci sono le scuole e l'asilo con l'afflusso di auto dei genitori che portano e prelevano gli studenti, che intasano proprio l'incrocio con via Fago. Queste direttrici stradali restano fuori progetto, se ho capito bene, quindi tali e quali con i loro problemi strutturali e quindi cambiare, con costosi e impattanti lavori, la pavimentazione mi sembra un'operazione estetica, che poi in quanto tale non piacerà a tutti (scusate, ma io non riesco ad apprezzare neppure i lavori fatti su corso Libertà e le relative conseguenze). I parcheggi presso l'hotel Posta non hanno probabilmente lo stesso costo che lasciare l'auto in strada e poi i parcheggi blu attuali servono per chi va ai bar e ai negozi: serviranno pertanto ancora, se no si cade nell'ira dei negozianti. La strada di un iter partecipato con i residenti sarebbe forse la migliore, per poter prendere una decisione.
In risposta a La partecipazione alle di lino topo
Ich bin mit Lino
Ich bin mit Lino einverstandenden und zudem, wurden Parkplätze für Behinderte vergessen, die dort bleiben sollten wo sie sind. Ein unterirdische Parkplatz dient nur jenen die lange parken wollen, nicht denen die Einkaufen oder die es eilig haben. So gehen nur Kunden für Geschäfte und Einkehr verloren.
Le auto devono viaggiare
Le auto devono viaggiare sotto terra! Cosa ci vuole per capirlo?
Complimenti! D'estate si
Complimenti! D'estate si potranno friggere le uova su quel pavimento!