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Laives: firmato l’accordo con 5 Stelle

È ufficiale: prende corpo la giunta Centrodestra-SVP con il sostegno M5S. L’operazione ha ricevuto il benestare dei vertici nazionali. Una primizia in Italia.

Rispetto al programma presentato a Laives dal Movimento 5 Stelle l’unico cambiamento concordato è stata la riduzione del quorum per eventuali referendum comunali che è per 24 mesi stato fissato al 20% rispetto al 15% richiesto, dopo di che la questione sarò sottoposta a nuove trattative. 

Accettate anche tutte le tempistiche indicate da M5S per la realizzazione dei vari punti, a parte quella relativa al punto sull’urbanistica, considerando il fatto che in caso di ricorsi al TAR per quanto riguarda eventuali espropri le responsabilità per non rispetto delle tempistiche non vanno attribuite all’amministrazione comunale. 

Quello del M5S sarà un appoggio esterno limitato alle tematiche oggetto dell’accordo. In merito agli altri temi che saranno oggetto di voto in consiglio comunale il Movimento 5 Stelle si è riservato di decidere volta per volta, utilizzando i propri sistemi di consultazione della base. 

I consiglieri comunali di M5S Paolo Castelli e Alberto Dell’Osbel hanno anche ottenuto la delega comunale per quanto riguarda il cosiddetto ‘baratto amministrativo’. 
Al Movimento 5 Stelle il sindaco Christian Bianchi ha anche proposto la presidenza della commissione Statuto e Regolamento. In merito il Movimento si è riservato di dare nei prossimi giorni una risposta al sindaco. 

Alla firma dell’accordo hanno presenziato stamani in comune a Laives il consigliere provinciale Paul Köllerperger e il deputato Riccardo Fraccaro

Il consigliere comunale Paolo Castelli ha commentato con orgoglio che è “la prima volta   a livello nazionale che un sindaco appoggia un programma presentato dal Movimento 5 Stelle”. 

"Da Laives dormitorio a Laives laboratorio, questa è la dimostrazione che il M5S è da sempre disposto al confronto, purché si parli di programmi e non di poltrone con l'appoggio su carta bianca."

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Massimo Mollica Lun, 06/08/2015 - 16:28

Ma qualcuno ha letto il programma presentato? A parte il 20% degli stipendi (ma perché solo il 20%?) tutto il resto è condivisibile da tutti i lavesotti. Non capisco il senso del movimento, davvero. Io avrei fatto un programma ben più estremista di loro! E se per esempio il sindaco dicesse stop agli immigrati loro che fanno? E se la provincia mette i paletti e dice che l'aeroporto si deve fare loro che fanno? E che significa usare meno consulenze esterne possibili? Non avrebbero fatto meglio a presentarsi all'interno dei partiti tradizionali e una volta eletti avere maggiore incisione nel cambiamento? Praticamente giocano sul fatto che gli altri non hanno la maggioranza altrimenti col cavolo che gli ascoltavano! Che intenti nobili!
Sempre comunque che Grillo E Casaleggio non chiamino e mettano sugli attenti e allora game over...

Lun, 06/08/2015 - 16:28 Collegamento permanente