"Ich hab als Maurer gelernt"

Per superare la disoccupazione giovanile dobbiamo cambiare (tutti) mentalità.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

“Ich hab als Maurer gelernt” (“ho studiato da muratore”), risponde con orgoglio un operaio edile sudtirolese alla domanda su quale sia il suo 'skill' professionale.
“Non ho potuto/voluto studiare e quindi faccio il muratore” risponde un operaio edile italiano in Alto Adige, come nel resto d’Italia.

Una differenza non da poco e che richiama tutta la distanza tra la cultura del lavoro manuale nell’area tedesca ed in quella quella latina. Un elemento da tenere in forte considerazione da parte di chi guarda giustamente all’apprendistato della provincia di Bolzano come un modello per il resto d’Italia e come antidoto alla disoccupazione giovanile. Non è solo una questione di leggi ed incentivi, è anche una questione di mentalità e diverse culture del lavoro. Lo dimostra il fatto che qui da noi, sui 3155 apprendisti registrati, il 91% sono di lingua tedesca e solo il 9% di lingua italiana, a parità di legislazione.

Un modesto consiglio a Renzi e Poletti innamorati del modello di apprendistato sudtirolese: aprite in Italia un fronte culturale per rivalutare e dare nuova dignità al lavoro manuale. I giovani (ex disoccupati) ringrazieranno.