Ambiente | La firma

Siglata l’intesa fra Provincia e CAI-AVS

L’accordo sui rifugi è stato sottoscritto oggi, 8 luglio, a Palazzo Widmann. Confermato l’indennizzo di 40mila euro per due anni alle due associazioni alpinistiche.

È ufficiale dunque, il Club Alpino Italiano Alto Adige e Alpenverein Südtirol faranno da consulenti a Palazzo Widmann collaborando per elaborare insieme i bandi per ciascuno dei 25 rifugi di proprietà della provincia. La convenzione è stata sottoscritta oggi, 8 luglio, dal presidente Arno Kompatscher e dai responsabili di CAI Claudio Sartori e AVS Georg Simeoni. La stessa convenzione prevede inoltre la costituzione di un comitato paritetico (di cui fanno parte i presidenti dei due club alpini e i direttori degli Uffici provinciali Manutenzione edile e Geologia) che si occuperà di curare il capitolato d'oneri dei singoli bandi ed elaborare le liste di priorità degli interventi di manutenzione da eseguirsi nei vari rifugi. Tale collaborazione avrà una prima durata di due anni e include anche la consulenza per il monitoraggio dei rifugi alpini da parte di AVS e CAI nel primo periodo dopo il rilascio delle nuove concessioni. Le due associazioni percepiranno 40mila euro per i due anni, somma  suddivisa in base ai rifugi monitorati da ciascuna organizzazione.

"Grazie alla convinta collaborazione tra tutte le parti interessate, da CAI e AVS agli attuali affittuari dei rifugi, possiamo sottoscrivere questa intesa e regolare le gestioni a partire dal 2016. I rifugi alpini e la loro salvaguardia stanno a cuore a tutta la gente di montagna, agli altoatesini e ai turisti", ha commentato Kompatscher. Il Presidente ha inoltre ricordato che saranno stanziati 3,2 milioni di euro per i necessari interventi di manutenzione e risanamento dei rifugi.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore competente per i lavori pubblici e vicepresidente Christian Tommasini che ha parlato di "passaggio importante sul piano concreto della ristrutturazione dei rifugi ma anche con valenza simbolica, perché l'accordo è un segnale di crescita della società e di superamento delle passate divergenze". L’assessore Florian Mussner, in quanto competente sul patrimonio, ha dichiarato che la firma dell’accordo "sottolinea i valori della montagna: reciprocità, condivisione, unione. Poter contare sul knowhow di CAI e AVS è un risultato prezioso". Mussner ha inoltre ricordato che i rifugi sono una meta per tutti: i visitatori turisti dell'area tedesca (53%) e italiana (18%) in prevalenza, ma anche altoatesini per il 18%. 

Compiaciuti anche i presidenti dei due club alpini: il presidente del CAI Carlo Sartori ha definito l’intesa raggiunta "un traguardo che ci porta a guardare lontano. Abbiamo lasciato da parte le questioni etniche per lavorare per le nostre montagne. Ora la collaborazione tra CAI e AVS sarà ancora migliore". "Un ottimo compromesso che chiude una storia iniziata 16 anni fa. AVS e CAI stanno già lavorando per suddividersi il lavoro di ispezione e verifica dei rifugi", è stato invece il commento di Georg Simeoni, presidente di AVS.