Politica | Alla Camera

Tiziana Piccolo via dalla Lega

L'ex consigliera comunale di Ora, entrata in Parlamento in modo rocambolesco, aderisce al movimento di Brugnaro Coraggio Italia. "Serve un cambio di passo".
Matteo Salvini e Tiziana Piccolo
Foto: Twitter di Salvini

La deputata della Lega, Tiziana Piccolo, già consigliera comunale di Ora, ha lasciato la Lega per entrare in Coraggio Italia, il partito fondato da Luigi Brugnaro e Giovanni Toti diventato la casa anche della - fino a quel punto - azzurrissima Michaela Biancofiore. Piccolo era entrata alla camera in modo rocambolesco. Era la quarta candidata della Lega al proporzionale in Trentino Alto Adige. Il partito di Salvini fece eleggere due rappresentanti, ma poi i primi due si sono candidati in Trentino e sono diventati assessori provinciali. Il terzo in lista era Filippo Maturi, già eletto in Lazio, e quindi è subentrata lei. Per – chiamiamola – incompatibilità caratteriale con un collega Tiziana Piccolo era già sul punto di uscire dalla Lega nel maggio 2021. Per convincerla a restare intervenne addirittura il Capitano in persona che annunciò urbi et orbi con un tweet:

 

 

Tiziana Piccolo ha resistito un anno ma ora non ce l’ha più fatta. La deputata ha spiegato la propria scelta di aderire a CI con una dichiarazione alle agenzie:

"Un progetto serio, di visione, fondato sulla concretezza dell’amministrazione locale e che trova in parlamento colleghi preparati, che ben sanno rappresentare le istanze di un paese oggi sempre più confuso Luigi Burgnaro ha rappresentato e rappresenta il buon governo di una grande città come Venezia ed insieme a lui ha saputo convogliare decine di amministratori locali in tutta Italia che ogni giorni vivono le criticità corollari delle emergenze che il paese sta affrontando.”

“E’ in momenti come questi” aggiunge Piccolo  “che serve grande responsabilità e senso dello Stato. Il progetto liberale di Coraggio Italia rappresenta ciò che serve al centro destra per ritrovare centralità, per rappresentare quel ceto medio fatto di famiglie e piccola e media impresa che la sinistra sembra aver dimenticato". Con la Lega nessuna polemica o screzio: “Lascio un partito in cui ho militato per molti anni e la cui militanza non rinnego” tiene a precisare Piccolo “ma viviamo in un paese in cui il quadro politico diventa sempre più complesso e nel quale, soprattutto nel centro destra è in atto un dibattito costruttivo per cambiare passo. Mi auguro coinvolga tutti nella direzione di formare una coalizione determinata a vincere le prossime elezioni”.