Società | violenza

Duecento donne in 8 mesi

In crescita il numero di donne che si rivolge al Centro di ascolto della GEA. Donati da un mobilificio i nuovi arredi in via del Ronco.
Gea Centro antiviolenza Christine Clignon Chiara Rabini
Foto: @salto.bz

La recente donazione degli arredi da parte di IKEA Roncadelle (Bs) è stata l’occasione per la cooperativa sociale GEA di riportare l’attenzione sull’attività del Centro d’ascolto antiviolenza di via del Ronco 21 che solo nei primi otto mesi del 2002 è stato punto di riferimento per 196 donne, 120 delle quali era la prima volta che contattavano la struttura. 76 invece le donne che hanno proseguito il percorso iniziato nel 2021 ed 11 quelle che sono state ospitate in una struttura protetta assieme a 6 minori.

“Per noi – ha sottolineato la presidente Christine Clignon nel corso di un incontro con i media – è molto importante dare alle donne un posto accogliente in cui essere ricevute e dove sia garantita la loro dignità. E ringrazio quindi IKEA per aver realizzato questi spazi”. Emanuele Broglio, Sustainability specialist e Francesco Cavallaro, architetto e consulente d’arredo, hanno voluto testimoniare la sensibilità per i temi sociali da parte del colosso dell’arrendamento fai-da-te svedese. L’assessora Chiara Rabini ha invece posto l’accento sul grande lavoro svolto da GEA.

Gettando uno sguardo all’indietro si comprende la drammatica vastità del fenomeno: dal 2000 si sono rivolte al Centro antiviolenza 3297 donne, di queste 374 sono state accolte nella struttura protetta ad indirizzo segreto assieme a 359 bambine e bambini. In Italia, nel 2021 si sono rivolte ad uno dei 106 centri  antiviolenza aderenti a D.i.Re complessivamente 20.711 donne, di cui 14.565 per la prima volta.  

Il numero di emergenza del centro d'ascolto attivo h 24  è 800 276433