“La richiesta che vengano resi noti i dati dello studio Pasdera è condivisibile” 

L’annuncio è stato dato ieri 7 ottobre da Arno Kompatscher, a margine della consueta conferenza stampa che rende noti i risultati della riunione settimanale della Giunta Provinciale. 
Ancora non ci sono tempi certi per la pubblicazione, ma senz’altro non si tratterà del 2015 come precedentemente aveva annunciato Martha Stocker provocando una protesta generalizzata non solo di sindacati di categoria ed opposizioni, ma anche di diversi sindaci Svp e dell’ala sociale del partito di raccolta. 
Sarà una questione non più di mesi ma di settimane, con ogni probabilità.

Intanto però si affacciano in via ufficiosa i primi dati generali che sarebbero presenti nello studio Pasdera, resi noti stamani dall’edizione in edicola del quotidiano locale Tageszeitung.
Si tratta già di dati clamorosi: i costi maggiori del sistema sanitario altoatesino rispetto alla media nazionale si concentrerebbero principalmente su infermieri (25,58% in più rispetto al resto d’Italia), medici (24,76% in più) e reparti di chirurgia (16,58% in più). 
Complessivamente il sistema sanitario altoatesino costa il 15,5% in più rispetto al resto d’Italia e l’unica voce ‘virtuosa’, per ora resa nota, è quella delle spese per i medicinali, del 15,79% inferiore in provincia di Bolzano rispetto al resto del territorio nazionale. 

Prime timide aperture, dunque, da parte della politica sui dati dello studio che - lo ricordiamo - si riferiscono al 2009. E prime indiscrezioni sulle cifre. 
Ma senz’altro i prossimi giorni potrebbero portare sviluppi ed ulteriori accelerazioni. Il sindacato dei medici Anaao infatti è sulle barricate ed ha emesso un ultimatum all’amministrazione provinciale. I medici chiedono la pubblicazione dello studio Pasdera entro 48 ore, altrimenti faranno partire una serie di ricorsi relativi ad arretrati non pagati. 
La temperatura del confronto sale, preannunciando una possibile virata verso lo scontro generalizzato.