Società | Crisi

Lavoratori Solland ricevuti in Provincia

Per gli operai della ex Memc è stato ipotizzato il ricorso al fondo per le situazioni di particolare difficoltà.

L’obiettivo immediato della Provincia è quello di intervenire per tentare di alleggerire la pressione economica sui lavoratori di Solland, senza stipendio ormai da diversi mesi. 

Un folto gruppo di lavoratori oggi ha incontrato in consiglio provinciale il vicepresidente della giunta Christian Tommasini e lo ha informato degli ultimi sviluppi dell’intricata vicenda dell'azienda di Sinigo.

Nel corso dell'incontro, sono state prese in esame anche le prospettive riguardanti la ripresa dell'attività, analizzate alla luce degli esiti degli ultimi incontri presso il Ministero delle Attività Produttive.

Tommasini - oltre ad esprimere la solidarietà, scontata e dovuta, ai lavoratori da parte dell'amministrazione provinciale e della Giunta, che verrà puntualmente informata di ogni ulteriore sviluppo della situazione - ha poi proposto di verificare nell'ambito delle proprie competenze tutte le possibili misure atte ad alleggerire la pressione economica sui lavoratori. In particolare per quanto riguarda l'utilizzo del fondo per situazioni di particolare difficoltà, che permette di pagare le rate del mutuo casa, ha affermato che si studierà la possibilità di estendere il più possibile l'accesso a tale fondo per i lavoratori Solland.

"La situazione è grave da tempo" ha affermato Tommasini, ricordando che il problema “riguarda operai e tecnici di elevata professionalità con know-how di alto livello”. 
Il vicepresidente della Provincia ha affermato che “non si tratta solamente del rischio di perdita di posti di lavoro o di situazioni di grave difficoltà economica di molte famiglie, ma anche di una perdita di un bagaglio professionale che è parte del tessuto sociale ed economico della zona di Merano e di tutto il territorio altoatesino“.