1 lavoratore su 5 teme il licenziamento
-
Il sondaggio People at Work 2023 dell'ADP Research Institute ha rivelato che circa uno su cinque dei lavoratori trentini e altoatesini (19%) non si sente sicuro del proprio posto di lavoro e teme una nuova crisi economica ed il rallentamento dell’economia possano portare la propria azienda a licenziamenti. L’analisi, condotta su oltre 32.000 lavoratori in 17 paesi (2mila lavoratori in Italia) ha mostrato inoltre che complessivamente, il 71,4% dei lavoratori trentini e altoatesini pensa che nessuna professione sarà immune dall'attuale incertezza economica, e il 10% crede che l'uso dell'intelligenza artificiale diventerà la norma nel proprio settore nei prossimi cinque anni, riducendo così le attività manuali.
Marcela Uribe, General Manager ADP Southern Europe, commenta "Facendo sentire il personale più a suo agio e al sicuro, sottolineando quali prospettive di formazione e avanzamento di carriera potrebbero essere offerte, i dipendenti si sentiranno maggiormente in grado di concentrarsi su fare un buon lavoro senza preoccuparsi del futuro. E se i datori di lavoro possono fare tutto questo assicurandosi di offrire una retribuzione equa e una cultura del posto di lavoro inclusiva e coinvolgente, è probabile che i lavoratori si sentano molto più positivi nei confronti dell'azienda per cui lavorano”.
-
In Regione ci sentiamo comunque meno preoccupati rispetto al resto d’Italia, a livello nazionale infatti, non si sente sicuro del proprio posto un lavoratore su tre (34%). A temere di perdere il lavoro sono maggiormente gli uomini (38%), mentre lo è il 30% delle donne (dato che va posto in relazione però con una minore occupazione femminile, oltre che con il gender pay gap). I sentimenti di precarietà sono più alti nella fascia 35-44 anni (37%), segue la generazione Z (dai 18 ai 24 anni) con il 36%, mentre per i giovani dai 24 ai 34 è timoroso il 34%, dai 45 ai 54 anni il 33% ed infine solo il 26% degli over 55 è invece preoccupato per il proprio posto di lavoro.
Per quanto riguarda la Provincia di Bolzano, nel 2023 sono state licenziate 2.013 persone con contratto di lavoro a tempo indeterminato, in linea con il dato del 2022 (2.051). La situazione è migliore rispetto al 2019, in cui i licenziamenti erano oltre 2.500. I licenziamenti economici in Italia sono dunque in diminuzione rispetto al pre-pandemia ed i dati della Provincia di Bolzano si allineano a questo trend.
Sempre secondo lo studio dell'ADP Research Institute il 19% dei lavoratori trentini e altoatesini ha preso in considerazione la possibilità di cambiare settore negli ultimi 12 mesi e il 10% ha pensato di avviare un'attività in proprio. Il 4,8% degli over 55 ha pensato di chiedere la pensione anticipata.