Una gravissima accusa quella che pende su quattro operai edili kosovari che attualmente lavorano in un cantiere in Alto Adige. La notte fra mercoledì e giovedì scorso uno di loro ha avvicinato una prostituta nigeriana di 27 anni in via Innsbruck, a Bolzano, contrattando una prestazione sessuale di due ore.

Giunti nell’abitazione dell’uomo, a Nova Levante, la sex worker ha trovato altri tre uomini ad attenderla. Secondo la sua denuncia la donna ha subito ripetuti rapporti sessuali e percosse per tutta la notte oltre al furto del cellulare. In un momento di disattenzione è poi riuscita a scappare dalla casa, fermando una macchina per chiedere aiuto e quindi rivolgersi alle forze dell'ordine.

La squadra mobile, in collaborazione con la Polfer di Bolzano, è risalita nel giro di poche ore ai quattro operai, uno dei quali con precedenti per maltrattamenti in famiglia, residenti in Veneto e Lombardia.

I quattro, di età compresa fra i 25 e i 40 anni, si trovano al momento in stato di fermo nella casa circondariale di Bolzano con l'accusa di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e rapina. Rischiano fino a 18 anni di carcere.