Società | Festa Europa 2021

Cosa fa l'Europa fuori dall'Europa?

Incontro con Gianni Bonvicini (Istituto affari internazionali) per capire il ruolo dell'Unione Europea nel mondo multipolare di oggi
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
Europa
Foto: web

L'idea d'Europa oggi 9 maggio 2021 compie 71 anni. Per capire meglio l'Europa forse è utile valutare come si muova sull'esterno. Boh, un'opinione pubblica realmente europea è difficile da immaginare, se non come sommatoria delle singole opinioni nazionali. Un'idea se la si può fare su Euronews, che è facile da "azionare": non c'è sulla tv tradizionale, ma se si dice "fammi vedere la tv in diretta su Youtube" esce sullo scatolotto che c'è in molte case. Potere del conversational search e della nuova frontiera della pigrizia: non usare nemmeno il telecomando, ma la propria voce per trovare notizie o intrattenimento. 

Tornando alle "all views" di Euronews, mi sembra di vedere molto più Sergej Lavrov, ministro degli esteri russo, che incontra persone e stringe mani (o dà di gomito). L'alto rappresentante per la politica estera dell'Unione si chiama Josep Borrell, è vicepresidente della Commissione, ma già il fatto che non si possa chiamare "ministro degli esteri europeo" è tutto dire. Attorno a noi intanto si muovono molto anche ad Ankara: la Turchia è stato il primo Paese a siglare un accordo commerciale con la Gran Bretagna post Brexit, si muove nel Medio Oriente, stringe accordi in Africa. 

Europei svegliatevi insomma. E le politiche giovanili di Lavis propongono una serie di incontri serali nei martedì di maggio (alle 20.30 su Zoom). L'11 maggio sarà la volta di Gianni Bonvicini, consigliere scientifico dello Iai, Istituto affari Internazionali, esperto di relazioni esterne dell'Unione Europea, che nel "lanciare" l'incontro sottolinea come "l'Europa si limiti ad essere un civilian power, un "non attore" in materia di politica estera". Il "Foreign office" europeo è il Seae, Servizio europeo per l'azione esterna. Giovani studiosi d'Europa all'ascolto, l'Eeas (acronimo inglese per Seae) sta cercando un diplomatico da mandare in Kyrghyzstan, Paese che è un po' ponte fra Russia e Cina. 

Bonvicini è perplesso su quanto gli stati membri dell'Unione possano delegare in materia di politica estera, quindi il Seae si trova in difficoltà nel perseguire una linea comune. "Oggi la geografia conta pochissimo - aggiunge - perchè le sfide sono globali, è cambiata la percezione, si parla quindi di "Global Europe". Il ruolo della Turchia per esempio rappresenta un grosso problema, perchè da un possibile candidato all'adesione dell'Unione europea ci siamo "creati un po' un nemico", mentre dobbiamo tener conto della Turchia come "partner privilegiato", visti anche i 3,5 milioni di profughi nel Paese fra Europa e Medio Oriente". 

Intanto, nell'attesa dell'incontro dell'11 maggio, fra un video della Von der Leyen a Firenze, Social Europe a Porto, le celebrazioni del 9 maggio, testate qui le vostre conoscenze europee...