Politica | Il terremoto

Piffer impugna il licenziamento

La ormai ex direttrice di SASA Spa giudica ingiustificata e lesiva della sua immagine la decisione del cda comunicata oggi. "Mi dovrò rivolgere al Giudice del lavoro".
petra-piffer
Foto: Manuela Tessaro Sustainable Bus

Non si fa attendere, la replica di Petra Piffer, fino ad oggi direttrice della Sasa Spa, lincenziata in tronco dal cda. "In relazione a quanto pubblicato stamattina (9 maggio, ndr) sul giornale “Alto Adige” e a quanto comunicato alla stampa questo pomeriggio dalla presidente di Sasa s.p.a. - si legge in una nota -  confermo che alle ore 16.13 di oggi mi è stato notificato via pec dalla società il licenziamento “per giusta causa” e con “decorrenza immediata”. Sono gravemente scossa da tale atto in quanto lo ritengo totalmente ingiustificato, illegittimo e lesivo della mia immagine professionale - anche in considerazione del clamore mediatico che l’ha preceduto - così come ritengo allo stesso modo illegittima, ingiustificata e gravemente lesiva della mia dignità personale e professionale la sospensione dal servizio che è stata disposta più di mese fa nei mei confronti. Su consiglio dei miei legali non intendo ora rilasciare altre dichiarazioni, posto che, dopo oltre 9 anni in cui ho operato con passione e dedizione nel ruolo di Direttrice Generale di SASA, purtroppo mi vedrò costretta a tutelarmi rivolgendomi al Giudice del Lavoro".