Brasile batte Germania 7-1

Ecco come il verdetto di un campo da calcio può essere ribaltato asciugando le lacrime di un popolo depresso dalla disfatta subita ieri sera. Eppure un modo per sentirsi vincitori c'è sempre...
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

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Chiariamo subito:  la Germania non se la prenda a male. Meglio mettere le mani avanti a latitudini dove è meno pericoloso scherzare sul bilinguismo zoppicante che non sulle Nazionali. Però, suvvia, i tedeschi se la godono così tanto e i brasiliani sono talmente intinti nelle lacrime da non potersi sottrarre alla voglia di sovvertire il risultato del campo ribaltandolo negli umori. Il calcio non è tutto, anzi, è una sola parte anche se piuttosto coinvolgente prima ancora che divertente.

Ecco, dunque, come il Brasile può sotterrare la Germania sotto un 7-1 di riscatto asciugando lacrime e rabbia di una nazione con pregi che vanno ben oltre l’arte pedatoria.

BRASILE-GERMANIA 1-0, POPOLAZIONE
Il vantaggio arriva facile facile come un colpo di testa di Müller solo in area su calcio d’angolo. I brasiliani scendono in campo con 201 milioni di abitanti contro gli 83 milioni della Germania. Vuoi che giocare con il doppio dei tifosi non possa regalare un gol? Se poi consideriamo che ogni persona è una scoperta il vantaggio è d’obbligo.

BRASILE-GERMANIA 2-0, LA FECONDITA’
La Germania potrà anche far crescere il suo volume di gioco, ma di certo cresce meno degli avversari. Il tasso di fecondità degli europei, infatti, è pari a 1,4 mentre in Sudamerica si arriva a 1,8. Significa che in Brasile c’è più fiducia e più voglia di pargoli intorno. Più allegria, ca va sans dire. Raddoppio servito.

BRASILE-GERMANIA 3-0, LE CASCATE DELL’IGUAZU’
Acque che defluiscono selvagge, rocce intinte nell’arcobaleno della luce in uno scenario ingarbugliato, appropriato per scatti magnifici e perfetto per lasciarsi incuriosire dalla natura furiosamente controllata.  Le cascate dell’Iguazù nello stato brasiliano del Paranà a un soffio dall’Agentina la Germania se le sogna. Va bene, in Baviera sono splendide quelle di Triberg, ma qui si gioca in campionati di categoria diversa.

BRASILE-GERMANIA 4-0, IL MARE
Sarà scontato, ma non può passare inosservato. Copcabana, Costa dos Coquieros e Ipanema a Rio de Janeiro, Iracema a Fortaleza, gli scorci e le piscine naturali di Recife chiamata la “Venezia del Brasile”. Poi ancora Natal e Salvador di Bahia oltre a una costa sconfinata: il mare brasiliano vale una Coppa del Mondo. Appare quasi irriverente il paragone con le “spiagge” sul Mar Baltico o il Mare del Nord di una Germania che, non a caso, ha da sempre eletto l’Italia come sua riviera preferita.

BRASILE-GERMANIA 5-0, LA MUSICA
Samba, Bossanova, ma anche il suo bel contributo all’ampia branca della musica latinoamericana. In Brasile è pressochè impossibile trovare qualcuno che tenga le gambe ferme al suono delle note giuste e ogni posto val bene un ballo, una suonata o una cantata. Onestamente non è che si possa dire lo stesso della musica tedesca un po’ più complessa e meno “fringuella”. D’altronde si dice che le lingue latine siano più musicali: difesa impotente

BRASILE-GERMANIA 6-0, L’AMAZZONIA
La foresta pluviale amazzonica ha un’estensione di 7 milioni di chilometri quadrati ed è un contenitore esplosivo di natura, sogni e soprese. Guardarla è un imprinting indimenticabile per varietà di specie e senso di dominio che gli alberi, piegati dalla loro storia, ti mostrano in milioni di forme. Poi ancora gli uccelli che dipingono un arcobaleno di colori, gli insetti, i predatori del fiume e quella punta di pericolo sempre presente. La Germania può rispondere con la Foresta Nera che, per quanto imponente e affascinante, con i suoi 11.400 chilometri quadrati di superfice rimane, al confronto, solo un piccolo splendido neo.

BRASILE-GERMANIA 7-0, IL CLIMA
Per quanto Paesi molto estesi basta prendere una media climatica per capire come il Brasile sia decisamente più soleggiato e accessibile della Germania. Nella zona centrale abbiamo il clima tropicale e un valore generale di 18 gradi, mentre nella zona amazzonica si sale tra i 27 e i 32 gradi. Il clima tedesco, invece, varia tra l’oceanico e il continentale con pesanti escursioni termiche stagionali e inverni, soprattutto al nord, che non sono proprio degli scherzi.

BRASILE-GERMANIA 7-1, LA BIRRA
Il gol del 7-1 è una di quelle reti un po’ banali. La chiamano della bandiera, tanto per salvare l’onore. Giusto, dunque, andare sul più classico dei classici nel considerare la birra tedesca decisamente superiore alle più sconosciute sorelline brasiliane. Non solo, si potrebbe tranquillamente sostenere che il caro vecchio boccale frantuma anche l’eleganza un po’ tirata di cocktail come Caipirinha o Caipiroska.

Il problema, in fondo, è tutto qui: il Brasile si è perso in un bicchiere.