A Bolzano tornano i suoni dell’EUYO
Anche quest'anno torna la rassegna musicale Bolzano Festival Bozen. Con un programma ricco di eventi, il Festival, che si concluderà il 9 settembre, ospiterà per 3 serate l’Orchestra giovanile europea (European Union youth orchestra, EUYO). Tre date durante le quali l’EUYO si esibirà insieme a solisti e direttori di prestigio, suonando brani che spaziano da Richard Strauss a Rossini, da Clara Schumann a Paul Dukas, a ricordare ancora una volta il suo ruolo di ambasciatrice dell’UE.
L’Orchestra venne fondata nel 1976 da Lionel Bryer e Joy Bryer, rispettivamente Presidente e Segretaria generale de l’International Youth Fondation of Great Britain, insieme al Maestro Claudio Abbado e al politico inglese Sir Edward Heath, proprio per diffondere i valori più alti dell’Unione. La sua composizione rappresenta infatti un unicum nel panorama musicale, con strumentisti provenienti da tutti gli Stati membri, che ad oggi contano 27 paesi. Formatasi grazie ad un riconoscimento formale del Parlamento europeo, l’EUYO è nata come un simbolo di cooperazione internazionale e nel tempo ha collezionato collaborazioni prestigiose, con nomi del calibro di Daniel Barenboim e Bernard Haitink. Nei molti tour in giro per il mondo l’Orchestra è diventata una bandiera dell’Unione, riconosciuta ed apprezzata non solo per le sue performance artistiche, ma anche per la sua innovativa ed ambiziosa missione. Un modello, dunque, che tenta di abbattere le barriere tra le diverse popolazioni europee e diviene un modo per promuovere la creatività e la cultura del vecchio continente, attraverso i suoi giovani componenti, a dimostrazione della vicinanza e dell'attenzione alle nuove generazioni. Numerose sono infatti le opportunità di suonare insieme, tra concerti ed eventi che si susseguono durante l’anno e che vedono come sede d’elezione proprio il Bolzano Festival Bozen, diventato partner dell’EUYO insieme al Ferrara Musica e alla località di Grafenegg in Austria. A Bolzano sarà quindi possibile apprezzare i suoni e le sfumature di questa orchestra che, dopo Austria e Germania, si esibirà il 10 agosto alle 20:30 al Teatro Comunale, il 12 agosto alle 19:30 al Park Hotel Laurin e, a chiusura della visita bolzanina, il 16 agosto alle 20:30 di nuovo al Teatro Comunale, per proseguire poi il tour in Polonia e nei Paesi Bassi. Il programma delle serate a teatro comprende inoltre i virtuosismi del violinista Renaud Capuçon e del pianista Jae Hong Park, mentre ad esibirsi al Laurin ci sarà la European Union Youth Orchestra ensemble.
Un progetto estivo che è diventato ormai una piacevolissima consuetudine ma che quest’anno è incluso nella serie di concerti Peace in Europe Project 2022
Un progetto estivo che è diventato ormai una piacevolissima consuetudine ma che quest’anno è incluso nella serie di concerti Peace in Europe Project 2022, per promuovere la pace in favore della popolazione ucraina e delle vittime della violenza bellica. Un’iniziativa concreta per raccogliere fondi, aiutare i musicisti ucraini e permettere loro di continuare ad esibirsi, operando in sinergia con la Slovenian Youth Orchestra, che ha aperto un campo profughi per gli orchestrali ucraini e le loro famiglie a Lubiana. Del resto proprio l’arte può diventare un rifugio contro la ferocia e la disumanità della guerra e la musica rappresenta da sempre un linguaggio universale che supera le differenze per farsi armonia. L’European Union Youth Orchestra impersona quindi un attore decisamente adatto per riaffermare il messaggio di pace, in una costante opera di rappresentanza attiva dei principi fondanti dell’UE, che anche l’ex Presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha definito come “La migliore ambasciatrice possibile per l’Unione Europea”.