Incontro molto interessante, ma ho dovuto fermare una dozzina di volte il video per riprendere fiato. Parlare in contemporanea confonde e non trasmette il messaggio. Posso essere in disaccordo con Anna Scarafoni su diversi punti, a iniziare proprio dalla crisi climatica. Siamo si' al termine di una glaciazione ma le temperature globali hanno picchi, e soprattutto la concentrazione di CO2 in atmosfera, misurabile, sta aumentando insieme alle temperature. Anna Scarafoni ha pero' certamente ragione quando indica che dietro la questione ci siano enormi interessi commerciali, il piu' banale dei quali e' il "green" che ora e' sparato dappertutto, quasi sempre a sproposito, pur di vendere. Anna Scarafoni da' l'impressione che con lei sarebbe possibile condurre un discorso costruttivo, anche dissentendo, verso una sintesi hegeliana degli opposti.
Zeno Oberkofler da' invece l'impressione - forse emozionato dal momento? - di parlare per cliche' e frasi fatte. In particolare, i suoi argomenti a favore di un nuovo modello di societa' egalitaria erano piuttosto deboli. Sembra ignorare le societa' comuniste, tipo Unione Sovietica, o quelle scandinave che hanno cercato proprio di implementare il modello che descrive e adesso ne sono uscite perche' - non funziona. E questo da parte dei pacifici ed egalitari svedesi! Ogni discorso su tassazione e reddito di cittadinanza dovrebbe esaminare comunismo, socialismo e socialdemocrazia, o dare l'impressione di conoscerli.
Zeno e' giovane e ha una vita davanti per viaggiare, informarsi, leggere libri, scambiare idee, fare politica. Con urgenza gli suggerirei di leggere un breve pamphlet di Umberto Eco, divertente e scorrevolissimo, "Come si fa una tesi di laurea". Da' innumerevoli e preziosi consigli di metodo di analisi anche politica. Se entrera' in Consiglio questa informazione gli sara' molto utile.
Con AS e ZO concordo in pieno che l'arte dovrebbe essere considerata meglio e che gli artisti dovrebbero avere maggiori sicurezze reddituali e sociali.

Dass die »Blinddates« schon in Folge 2 den »Fehler« machen, jemanden mit einer Faschistin diskutieren zu lassen und wissenschaftliche Fakten gleichberechtigt neben einer absurden »Meinung« stehen zu lassen, finde ich jetzt ehrlich gesagt ziemlich schade.

Bravo Zeno, hast dich tapfer geschlagen, bei so viel Arroganz und Überheblichkeit wäre ich bereits nach 5 Minuten aufgestanden und gegangen. Aber es stimmt, die Faschisten des 21. Jahrhunderts sollte man überhaupt nicht zu Wort kommen lassen, schade um die Sendezeit.

Fratelli (e sorelle) fate piangere! Siete una vergogna per l'Italia!

Interessant, wie eine Vertreterin der FdI (mit [angeblichen] wissenschaftlichen Background) eine Reihe realer Fakten wahrhaft anthropogener Verfehlnisse aufzählt, die tatsächlich negativ ins Gewicht fallen, während der Musiker auf der Verschwöhrungserzählung von den (in der Ablenkungswissenschaft ausschließlich verantwortlich gemachten) sog. Treibhausgasen bestehen bleibt.

Das gemeinsame Essen bringt schließlich etwas Ruhe in die beiden Gemüter.

Mein Fazit:
Dem Zeno ist ob seines jungentlich-adoleszenten Idealismus zu gratulieren.
Der Anna ob ihrer erwachsenen realitätsnahen Sichtweise.

Musik verbinde[t]!
"Siamo tutti fratelli [...]" klingt es [?un-]passend bzw. ironischerweise zum Ende

Quanta tracotanza destroide e il solito stratagemma fascista del „io ho ragione e tu no, quello che dico io è vero, quello che dici tu è falso“.