Efficienza? “Indipendente dai tassi Bce"
-
Premessa: come in diversi settori europei, grazie alla politica di rialzo dei tassi della Banca Centrale Europea, anche nel settore bancario si registrano guadagni eccezionali. Anche il 2024 le banche finiranno per ottenere profitti che non vedevano da anni. Questi risultati, come scritto da il Post, “dipendono quasi esclusivamente dalla politica monetaria della BCE per fermare l’aumento del costo della vita iniziato dopo la pandemia di Covid-19 e intensificato con la guerra in Ucraina”. Da luglio 2022, infatti, la BCE ha aumentato i tassi di interesse “di oltre 4 punti percentuali: sia quello che chiede alle banche commerciali per fornire loro liquidità (da zero al 4,75 per cento) che quello sui depositi, ossia il rendimento che la BCE garantisce alle banche che depositano fondi presso le sue casse (da meno 0,5 a più 4 per cento). In questo modo le banche sono incentivate a tenere fermi i loro soldi nelle casse della BCE, e i clienti finali sono meno propensi a prendere soldi a prestito perché i finanziamenti sono più cari”.
-
Oggi, venerdì 9 agosto, il Consiglio di amministrazione della Volksbank ha approvato i risultati semestrali 2024 della banca. L’utile netto supera i 58 milioni di euro e il patrimonio netto raggiunge i 951 milioni di euro, pari a 19,65 euro per azione.
Anche per questo motivo, come ha sottolineato in conferenza stampa il Presidente Lukas Ladurner, “gli azionisti beneficeranno di un maggiore rendimento che verrà proposto all’Assemblea del 25 settembre di quest’anno, che approverà la distribuzione di un dividendo straordinario per complessivi 10 milioni di euro, ovvero 21 eurocent per azione”. Inoltre, il 28 novembre 2024, verrà assegnata 1 azione gratuita ogni 30 detenute.
I dividendi straordinari si sommeranno quindi a quelli già distribuiti ai soci a maggio 2024, pari complessivamente a 32 milioni di euro.
La Volksbank, che ad oggi conta 1400 dipendenti, un dato in crescita mediamente dell’1% all’anno, cresce anche in termini di clientela. “I nuovi clienti sono principalmente under 30”, ha dichiarato soddisfatto il Direttore Generale Alberto Naef.
Se, dunque, i buoni risultati delle banche potrebbero essere principalmente ricondotte alla gestione dei tassi di interesse della Bce, si potrebbe dire lo stesso anche di Volksbank. Ma i vertici della Banca popolare dell’Alto Adige assicurano che non è così e che, anzi, i dati dimostrano il contrario.
L’efficienza della banca non è dipendente dai tassi europei.
“I tassi negativi della Bce rappresentavano qualcosa di anomalo” dice Ladurner. “Da qualche anno – continua - la situazione è diventata normale, ma i nostri risultati del 2022 parlano chiaro: i tassi della Bce erano negativi, eppure siamo cresciuti comunque. L’efficienza della banca, quindi, non è correlata a questo fattore. In ogni caso, puntiamo comunque a crescere indipendentemente dall’andamento interessi Bce, di cui non possiamo conoscerne l’andamento futuro”.
Cosa si aspetta quindi Volksbank? “Le previsioni generali degli ultimi 5 anni si sono rivelate sbagliate. Però ad oggi, come avevamo immaginato, i tassi non sono scesi con la stessa rapidità con cui sono saliti. Ci aspettiamo che ci sia un trend comunque in calo, ma non possiamo sapere con esattezza la velocità con cui accadrà”.
Non è il momento di porre nuove tasse sul settore finanziario
E sulla possibilità, comunque smentita dal Ministro Giancarlo Giorgetti, che vengano introdotti nuove tasse sugli extraprofitti delle banche, Ladurner spiega: “Il carico fiscale delle banche è comunque alto. Lasciatemi dire che non è il momento di porre nuove tasse sul settore finanziario. Senza patrimonio non si cresce. Confidiamo sul buonsenso dei politici, che già negli anni passati avevano rivisto la struttura delle tasse sugli extraprofitti. Una parte dei nostri profitti– conclude - finiscono ai 50 mila azionisti Volksbank, e quindi supportano l'economia. Penalizzare il settore finanziario ha inevitabilmente degli effetti collaterali”.