A Perugia la musica corre sul Minimetro
A Perugia si è conclusa da qualche settimana una nuova edizione di Umbria Jazz, la rassegna musicale di livello internazionale che oramai da decenni richiama appassionati da tutto il mondo. È stato un successo musicale, ma ancora una volta anche un successo organizzativo della città che è riuscita ad accogliere ed ospitare centinaia di migliaia di persone. Umbria Jazz è oramai da anni anche un continuo ed importante banco di prova per il Minimetro, il sistema di trasporto urbano realizzato nel cuore del capoluogo umbro, dalla vipitenese Leitner. E ancora una volta il Minimetro ha saputo fare fronte nel migliore dei modi all’invasione “jazz”. Nei dieci giorni di durata della manifestazione infatti 128 mila persone hanno viaggiato sul Minimetro, un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente. Un nuovo successo!
Sono oltre 20 milioni le persone che dal 2008, anno di entrata in esercizio del Minimetro a Perugia, sino ad oggi, hanno viaggiato sull’impianto firmato Leitner. Una media giornaliera di circa 8.000 persone, con una punta massima giornaliera raggiunta in occasione dell’evento Eurochocolate di 39.707 passeggeri. Inoltre la società Minimetrò Spa, concessionaria del servizio e di cui Leitner detiene ancora una piccola quota, risulta essere una delle poche società a partecipazione maggioritaria pubblica con bilanci in attivo e che negli ultimi due anni ha distribuito utili d’esercizio. Una scommessa vinta quella affrontata da Leitner.
Un progetto avveniristico, unico in Italia e al mondo, frutto della tecnologia Leitner, protagonista mondiale nella realizzazione di impianti a fune. Un’opera che unisce centro e periferia del capoluogo umbro con 3 chilometri di rotaie che si insinuano tra i palazzi, entrano nella pancia dell’acropoli e sbucano nel cuore del centro storico. Una nuova e importante sfida della mobilità alternativa che ha trovato suo scenario ideale in quel di Perugia, dove già 25 anni fa con la realizzazione delle scale mobili dentro la Rocca Paolina, venne lasciato un segno indelebile.
Una sfida urbanistica e tecnologica scaturita dalla genialità creativa del celebre architetto parigino Jean Nouvel, suoi i binari rossi e le stazioni concepite con un gioco di luci in grado di alleggerire le strutture rendendo il tutto ancor più armonico, e dal know-how del gruppo LEITNER, che dopo aver investito nella ricerca e sviluppo di questo prodotto ha visto concretizzata questa nuova importante sfida tecnologica.
Le cabine del MiniMetro (sono 25 da 50 posti con una frequenza di passaggio di un minuto e una portata oraria di tremila persone all’ora) viaggiano ad una velocità di 25 chilometri orari lungo i binari rossi che da Pian di Massiano, a ridosso dello stadio, conducono al Pincetto, terrazza su cui sorge l’acropoli e che offre una suggestiva panoramica sul monte di Assisi. Le cabine sono tutte automatizzate, ed è sicuramente anche questa una delle grandi peculiarità di questo sistema che presenta indubbi vantaggi di natura economica sul fronte dei costi di gestione. Vantaggi però che vanno a ripercuotersi anche sulla stessa utenza che può contare sulla puntualità e frequenza del servizio e su un impianto concepito eliminando ogni sorta di barriera architettonica. Il percorso è contraddistinto da sette stazioni, e si muove in gran parte in viadotto e, nel tratto finale, in galleria: un viaggio alla scoperta di Perugia che dura poco più di 11 minuti, tutti da assaporare.
Leitner nel 1998 si era aggiudicata la gara per la esclusiva fornitura della tecnologia elettromeccanica, sottoscrivendo nel settembre 2003 il contratto di fornitura per un importo di 27 milioni di Euro. Una somma che non ha subito aumenti e che costituisce poco meno di un terzo dell’importo complessivo dell’opera.
Al contempo l’azienda vipitenese ha sottoscritto un contratto di manutenzione per un importo di circa 1,5 milioni all’anno. Ammontano a circa 2,5 milioni invece i costi d’esercizio, e l’attività è affidata alla società di trasporto locale Umbria Mobilità Servizi SpA (con la bigliettazione si coprono i costi d’esercizio e di manutenzione per complessivi 4 milioni). Gli ulteriori costi da coprire annualmente sono relativi all’ammortamento del finanziamento dell’opera, realizzata senza che il Comune di Perugia abbia investito originariamente alcunché, avendo avuto il 60% di finanziamento a fondo perduto da parte dello Stato e per il restante 40% finanziamenti da mutui bancari garantiti dai costruttori dell’opera (Leitner compresa), per i quali ora il Comune di Perugia deve pagare le rate annue di ammortamento.
Nel 1998, quando Leitner si aggiudicò la gara, le tratte inserite nel bando erano due, e la seconda, quella che dal Pincetto porta a Monteluce, risulta ancora da fare.
Infine un ultimo riferimento in merito alla silenziosità dell’impianto. Sin dal principio sono stati rispettati dall’impianto Minimetro tutti i parametri di legge sul fronte dell’emissione acustica. Ugualmente comunque il Comune aveva deciso ulteriori interventi mitigativi per venire incontro alle sensibilità delle persone che vivono a ridosso della linea del Minimetro. Da anni comunque (il MiniMetro è andato in esercizio il 29 gennaio 2008), non si registrano più lamentele a questo riguardo.