Società | Casa Pound

A Trento è parodia degli anni Settanta

Tensione nel capoluogo trentino. Casa Pound apre una nuova sede. Protestano le associazioni antifasciste.

A Trento oggi (9 novembre) è stata la giornata di Casa Pound, il collettivo neofascista che alle ore 13.00 ha aperto una sede in via Marighetto. Numerose associazioni antifasciste hanno dato luogo a una manifestazione di protesta, mettendo in allarme le forze dell’ordine e quanti operano per garantire la sicurezza. Si temevano infatti scontri, che finora però non ci sono stati. In pratica una parodia delle tensioni che vorremmo riferire esclusivamente agli anni Settanta, ma che purtroppo ci troviamo di tanto in tanto a rivivere. Lo schema: un nucleo di estrema destra che s’incista nel tessuto cittadino e gruppi antagonisti che cercano di estirparlo. La Polizia a difendere generalmente l'urticante presenza dei primi dai paventati attacchi dei secondi.

La diretta sulla pagina online de L’Adige. 

 

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Gianluca Trotta Sab, 11/09/2013 - 18:48

L'unica tensione che ho percepito era legata alla pioggia torrenziale. Sono appena tornato da quella che, sulla carta, avrebbe potuto essere la manifestazione piu' tesa, ero davanti, a pochi metri dai celerini schierati, e non c'e' stato nulla di spicevole (lanci di oggetti, provocazioni, ecc.). Una manifestazione civilissima. Ricorderei che Ancilla Marighetto, cui e' dedicata la via, era una partigiana, vittima del fascismo

Sab, 11/09/2013 - 18:48 Collegamento permanente
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Gianluca Trotta Sab, 11/09/2013 - 19:44

Ho letto sull'Adige la dichiarazione delirante del tipi dei Fratelli d'Italia. Ecco gli sponsor politici. Patetici politichetti che ormai nessuno vota piu', devono raschiare il fondo e raccattare qualche manciata di voti da ragazzetti esagitati e fanatici. Che pena.

Sab, 11/09/2013 - 19:44 Collegamento permanente
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Gianluca Trotta Sab, 11/09/2013 - 20:19

Tanto per capirsi, ecco le parole di quel genio di Raimondo Frau, delegato nonsochecosa per quella vera e propria accozzaglia di geni che sono i Fratelli d'Italia. Secondo questo genio, la polizia avrebbe evitato chi vorrebbe "eliminare fisicamente chi ha visioni diverse da quelle omologate". Lo dice uno che si richiama all'unica ideologia, a quanto mi risulta, che nel nostro paese abbia per diversi anni e in maniera sistematica "eliminato fisicamente" chi non si omologava. E sta difendendo appunto il diritto di esprimersi per chi esplicitamente si richiama a tale ideologia. Vedo che l'Adige calca molto sulla "paura", sulla tensione, ecc. Lo ripeto: io non ho visto né sentito nessun gesto di violenza. Al corteo erano presenti qualche centiniaio di persone, di diversa estrazione: dai ragazzi del Bruno (che sono ottimi ragazzi, che fanno cose bellissime, ma spesso vengono dipinti a tinte foche dai mezzi di comunicazione), a quelli dei partiti comunisti (Rifondazione e Comunisti Italiani), a giovani adulti e anziani che erano lì per mostrare il non gradimento al fatto che la sede di un movimento che si richiama esplicitamente al fascismo sia aperta nella via dedicata a una partigiana. In nessuna delle persone che ho visto, anche quando mi sono spostato davanti dove c'erano "gli anarchici" (altro grande spauracchio agitato spesso, a bella posta per creare attorno a loro un'aura di terrore) ho percepito il desiderio di "eliminare fisicamente" chichessia. I Fratelli d'Italia pensino piuttosto a quelli che sono stati "eliminati fisicamente" da coloro che ancora tengono sugli altarini. E tacciano, per decenza. Ne hanno ben d'onde.

Sab, 11/09/2013 - 20:19 Collegamento permanente
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Stefania Squassoni Dom, 11/10/2013 - 02:33

Mi sembra un articolo, questo, basato esclusivamente sulle informazioni date dal quotidiano L'Adige che in questi giorni, dopo aver preannunciato la manifestazione come un scontro fra opposti estremismi, ha fatto una sorta di terrorismo giornalistico sull'evento, con articoli dai titoli molto forti, del tipo "Trento, la giornata della paura" o "Alta tensione a Trento"; così oggi esordiva, infatti, la versione on line del quotidiano: "Si annuncia una giornata lunga, molto lunga e carica di tensione, quella che si appresta a vivere oggi Trento". In realtà, oggi a Trento c'è stata una bella e partecipata manifestazione antifascista per contrastare l'apertura in città della sede ufficiale dei fascisti del terzo millennio, come amano definirsi quelli di Casa Pound. I manifestanti hanno risposto con fermezza e civiltà a una provocazione. E' inaccettabile, infatti, che proprio nella via intitolata a Ancilla Marighetto, martire della Resistenza, possano trovare la loro sede i militanti che fanno apertamente riferimento a Mussolini e alla sua ideologia fascista. E anche la scelta della data di apertura della sede, il 9 novembre, il 75esimo anniversario della Notte dei cristalli, è infelice e, forse, provocatoria. Anch'io ho partecipato alla manifestazione, come cittadina, non faccio parte di "gruppi antagonisti", ma sicuramente sono antifascista. E, per non dimenticare, fornisco questo link a un articolo, molto recente, pubblicato da un noto giornale antagonista... :
http://www.ladige.it/articoli/2013/01/26/memoria-partigiana-ancilla-mar…

Dom, 11/10/2013 - 02:33 Collegamento permanente
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Gabriele Di Luca Dom, 11/10/2013 - 09:01

Ciao Stefania, ti rispondo sulla questione dell'inviato. Questo è un articolo che riprende esplicitamente il servizio dell'Adige, una specie di second hand o di aggregazione. Uno dei format di salto.bz è proprio quello di rilanciare articoli online scritti da altre testate, contando eventualmente sulla presenza in loco di persone (come tu e Gianluca a Trento) che possano poi apportare il loro contributo originale. Quindi va benissimo se voi vedete limiti nella ricostruzione dei fatti operata da quel quotidiano.

Dom, 11/10/2013 - 09:01 Collegamento permanente