Cultura | DI CLAUDIO TOLCACHIR

La commedia “EDIFICIO 3”

La commedia del drammaturgo argentino, fuoriclasse del teatro, pluripremiato e rappresentato in tutto il mondo, conclude al Comunale di Bolzano il tour italiano 2022
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Foto: Masiar Pasquali

Claudio Tolcachir, drammaturgo, regista e attore argentino, classe 1975, è autore di testi surreali e commoventi. Protagonista della fertilissima nuova scena argentina, ha rappresentato per la prima volta “Edificio 3. Storia di un intento assurdo” a Buenos Aires nel 2008. Una commedia, quella che verrà presentata dal 10 al 13 novembre (giovedì e sabato h. 20.30, venerdì h. 19.00, domenica h. 16.00) al Comunale di Bolzano nell’ambito della stagione dello Stabile, che racconta di cinque personaggi che condividono lo spazio ristretto di un ufficio; le loro vicende personali vi si intrecciano, con momenti di commozione, effetti grotteschi e di comicità. C’è Sandra, single che fa di tutto per rimanere incinta (Giorgia Senesi); c’è Ettore (Rosario Lisma), cinquantenne mammone, che solo dopo la morte della madre si avventura nelle prime goffe esperienze amorose; c’è la confusionaria, invadente, affettuosa Monica (Valentina Picello), che non sapendo vivere la propria vita, si infila in quelle altrui; c'è l’amore combattuto tra Manuel, ragazzo fragile e violento (Emanuele Turetta) e la più equilibrata Sofia (Stella Piccioni). Tradimenti, equivoci, desideri irrefrenabili, sogni e rimpianti. Tutta la vita davanti agli occhi degli spettatori, che si riconosceranno in queste storie, perché Claudio Tolcachir sa metterci di fronte allo specchio dei nostri sentimenti. Scritta con grande verità, la commedia è molto divertente, e dipinge personaggi commoventi e comici. Siamo noi i cinque abitanti di Edificio 3. Siamo noi che rimpiangiamo il primo amore, che lottiamo ogni giorno contro la solitudine, che nel lutto scopriamo noi stessi, che ci tradiscono con chi meno ci aspettiamo, che non troviamo le parole, che mentiamo per nasconderci, che il dolore ci rende ridicoli, noi: ingenui a 50 anni, disincantati a 20.

Tradotta da Rosaria Ruffini, la commedia che si avvale del disegno luci di Claudio De Pace e dei costumi di Giada Masi, ha debuttato con grande successo di pubblico e critica al Piccolo Teatro Studio Melato nell’ottobre 2021, grazie alla coproduzione tra Piccolo Teatro di Milano – Teatro D’Europa, Carnezzeria Srls e Timbre4 con il coordinamento di Aldo Miguel Grompone. “Edificio 3” è stato presentato esclusivamente nei principali teatri italiani e nei loro circuiti tra cui Bolzano, dove conclude il tour nazionale 2022.

Protagonista indiscusso della nuova scena argentina, Tolcachir è attualmente Maestro dell’École des Maîtres 2022. Il suo primo successo internazionale risale a 17 anni fa con il pluripremiato “La Omisión de la Familia Coleman”, presentato nelle più importanti capitali del mondo, tra cui Milano, Madrid, Parigi, Lisbona, Dublino, New York, e tuttora in tournée. Nel 1998 fonda la compagnia TIMBRE4 (dal 2001 multisala teatrale e scuola di recitazione, punto di riferimento culturale fondamentale a Buenos Aires), con la quale mette in scena testi da lui scritti e diretti.  È stato insignito di numerosi premi: ACE, Clarín, María Guerrero, Teatro del Mundo y Teatro XXI, ed è stato nominato al Premio Konex come uno dei migliori registi contemporanei. In Italia nel 2017 ha vinto il Premio UBU per “Emilia”, Miglior testo straniero e scrittura drammaturgica.

 

 

CLAUDIO TOLCACHIR

Drammaturgo, regista, attore e fondatore del Teatro Timbre 4 nella capitale argentina, dove tuttora vive e lavora. Protagonista indiscusso della nuova scena argentina, ha riscosso il suo primo successo internazionale nel 2005 con il pluripremiato “La Omisión de la Familia Coleman”, presentato nelle più importanti capitali del mondo, tra cui Milano, Madrid, Parigi, Lisbona, Dublino, New York, e tuttora in tournée. Nel 1998 fonda la compagnia TIMBRE4 (dal 2001 multisala teatrale e scuola di recitazione, punto di riferimento culturale fondamentale a Buenos Aires), con la quale mette in scena testi da lui scritti e diretti, quali: “La omisión de la familia Coleman”, “Tercer cuerpo”, “El viento en un violín” (che insieme formano la “Trilogia del living”, raccolta in volume e pubblicata in Italia da Editoria & Spettacolo, 2012), “Emilia”; poi “Dínamo” e l’ultimo “Próximo”. È stato insignito di numerosi premi: ACE, Clarín, María Guerrero, Teatro del Mundo y Teatro XXI, ed è stato nominato al Premio Konex come uno dei migliori registi contemporanei. In Italia nel 2017 ha vinto il Premio UBU per “Emilia”, Miglior testo straniero e scrittura drammaturgica. Le sue opere si rappresentano in oltre 20 paesi e sono state tradotte e pubblicate in sei lingue. Come attore ha lavorato in oltre 30 produzioni teatrali con registi di spicco, tra i quali il maestro Daniel Veronese (recitando in “Un hombre que se ahoga”; “La noche canta sus canciones”; “Ella lo ama”; Alejandra Boero (“Juana de Arco”); Agustín Alezzo (“Ah soledad”); Norma Aleandro (“De rigurosa etiqueta”); Ciro Zorzoli (“La calma mágica”); Luciano Suardi (“Quién le teme a Virginia Woolf”); Corina Fiorillo (“Nerium Park”); Roberto Villanueva (“El juego del bebe”); Carlos Gandolfo (“En casa-en Kabul”). In cinema ha recitato in: “El pasado”, regia Hector Babenco; “Un especie de familia”, regia Diego Lerman; “El Ardor”, regia Pablo Fendrix; “Mentiras piadosas”, regia Diego Sabanes, e altri. Come regista si è affermato in Argentina e in Sud America e all’estero tanto nel circuito indipendente che in quello ufficiale, oltre che nel musical e nel teatro musicale. In Spagna ha diretto: “Todos eran mis hijos”; “Emilia”; “La verdad”; “Tierra del Fuego”; “Copenhague”; “La maquina de Turing”. Ha inoltre diretto la versione in catalano della sua pièce di maggior successo, “La omisión de la familia Coleman”, per il Teatro Romea de Barcellona. Per il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa in coproduzione con Aldo Miguel Grompone e con TIMBRE4, ha allestito la versione italiana della sua pièce “Tercer cuerpo” (“Edificio 3. Storia di un intento assurdo”). Lo spettacolo ha debuttato in ottobre 2021 al Piccolo Teatro Studio Melato. In Italia ha diretto Giulia Lazzarini nel suo testo “Emilia”, produzione Teatro di Roma (2017). Come docente dirige stage e corsi di recitazione e di regia per studenti e professionisti. Ha inoltre condotto workshop a New York, Venezia, Milano, Madrid, Barcellona, Parigi, Strasburgo, Lisbona, Santiago del Cile, San Paolo in Brasile, Montevideo in Uruguay, e oltre. Claudio Tolcachir è il Maestro dell’École des Maîtres 2022.


Biglietti

I biglietti e le nuove formule degli abbonamenti sono acquistabili alla Cassa del Comunale di Bolzano in Piazza Verdi 40 (mart.-ven. 11-14 e 17 -19 e sab. 11-14).

I ticket per lo spettacolo sono acquistabili anche online sul sito www.teatro-bolzano.it