Politica | Le scelte dei partiti

La Svp prepara le prossime mosse

La direzione della Svp si è riunita nel pomeriggio di ieri (9 dicembre) per riferire sui colloqui in vista della formazione del governo con il Pd, sul referendum concernente la democrazia diretta e le prossime elezioni europee.

Il cammello del prossimo governo provinciale deve passare per la cruna di un ago a tre teste: ampliamento dell'autonomia, formazione (dunque scuola e apprendimento linguistico), rapporto tra comuni e provincia e, dunque, ruolo del capoluogo. Lo ha riferito al direttivo Svp Arno Kompatscher, informando i colleghi di partito sull'andamento dei colloqui con il Partito Democratico, che dureranno per tutta la settimana orchestrati in diversi gruppi di lavoro. Una bozza dell'accordo di governo dovrebbe essere pronta prima di Natale, così Kompatscher, per poi essere discussa e votata, presumibilmente il 23 dicembre.

Altri temi portati all'ordine del giorno: il referendum sulla democrazia diretta, che si terrà il 9 febbraio, e le elezioni europee, previste per il 25 maggio 2014. Riguardo all'appuntamento referendario, l'Obmann del partito, Richard Theiner, ha sottolineato che nelle prossime settimane si cercherà di impostare un dialogo coi cittadini al fine non solo di difendere l'impianto della legge esistente, ma anche di trovare modifiche e soluzioni alternative ai problemi emersi. Sull'Europa, infine, Theiner ha ribadito che essa rappresenta “il futuro”, l'Svp intende così ancora impegnarsi per difendere le minoranze e le piccole patrie che il continente raccoglie.