Open data, la forma della trasparenza

La nuova sfida della Pubblica amministrazione si chiama Open data Alto Adige ovvero: dati pubblici accessibili a tutti senza restrizioni o costi di accesso. Uno strumento fondamentale per favorire una maggiore trasparenza nell’agire amministrativo. Il portale, frutto del piano strategico di sviluppo digitale “Alto Adige digitale 2020” approvato di recente dalla Giunta provinciale, è già online ed è stato presentato a Palazzo Widmann dall’assessora Waltraud Deeg, dal direttore della Ripartizione provinciale informatica Kurt Pöhl e dal vicedirettore generale di Informatica Alto Adige (Siag) Alfredo Iellici. “Con il libero accesso a questi dati possiamo velocizzare i flussi informativi, favorire la partecipazione democratica, promuovere le attività di ricerca e sviluppo, creare trasparenza e fiducia nell'amministrazione pubblica e in definitiva migliorare la qualità dei servizi”, ha spiegato Deeg.
Quali i vantaggi? Open data consente di evitare costi inutili per l'amministrazione, aggiornare costantemente la qualità dei dati e risparmiare risorse grazie all'accesso semplificato alle informazioni. Un progetto, o meglio un “punto di raccolta digitale” a dirla con il direttore Pöhl, che prevede “una serie di misure per gestire la PA in modo più moderno e vicino al cittadino” e che, al momento, conta fra gli enti partner l'Amministrazione provinciale, SASA, la Regione Trentino Alto Adige, Eurac Research. I dati, gratuiti e realizzati con la piattaforma open source, possono essere utilizzati da cittadini, organizzazioni no profit, imprese e altre amministrazioni pubbliche. I 250 dataset permettono di fruire di dati geografici (ad esempio piani urbanistici), di mobilità (orari dei mezzi di trasporto), statistici (indici dei prezzi), culturali (elenco musei), elettorali (elezioni provinciali e comunali). Il nuovo portale open data è in continuo aggiornamento: “la quantità dei dataset dovrà essere aumentata con il coinvolgimento delle imprese locali e la sensibilizzazione degli enti pubblici a fornire i dati in forma adeguata”, ha aggiunto il vicedirettore Iellici, che ha sviluppato il portale con i tecnici della Siag.
Rilevante sarà anche la collaborazione con la Provincia di Trento al fine di garantire al personale provinciale la formazione sugli open data; prossimo obiettivo: associare i portali delle due Province autonome. L’assessora Deeg ha ricordato infine che in estate è stato insediato il cosiddetto Governance Board che sta lavorando all’elaborazione di un piano triennale per lo sviluppo omogeneo e unitario del settore pubblico dell'IT. “Nell'era digitale - ha riferito Deeg - la disponibilità dei dati favorisce l'attrattività del territorio, apre nuove opportunità di mercato per le aziende e di conseguenza aumentano la competitività e il valore aggiunto”.
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